Non ho completamente rovinato i risultati ottenuti con il digiuno del mese scorso, ma non mi sento neanche in vena di saltare dalla gioia per questo.
Diciamo che da quando sono tornata non ho voglia di saltare di gioia per nessuna ragione.
Non dò la colpa al Belgio, ne alla settimana passata in Italia. Niente ne ha colpa, tranne il mio cervello che non funziona a dovere.
Ogni tanto un'ondata di depressione mi sovrasta, come se un interruttore nel mio cervello si spostasse di scatto su "sadness". Mi sento come svuotata di ogni emozione, immune ad ogni stimolo... e in più non riesco ad essere felice.
A volte dura un paio d'ore, una nottata. Stavolta è durata un intero finesettimana.
Fino a poco tempo fa mi sarei accontentata di vederlo finire e tornare alla mia solita vita. Ultimamente sono stufa marcia di sentirmi sempre e comunque così vuota.
Quindi niente, andrò a parlare con qualcuno appena torno. Sto già guardando dove rivolgermi, guardo tariffe, leggo opinioni.
E l'ho detto alla mia migliore amica. Che (e lo dico solo per dovere di cronaca) mi ha dato una delle risposte più gelide che mi abbia rivolto negli ultimi anni. Neanche le avessi detto che voglio cambiarmi taglio di capelli.
E' la cosa giusta da fare? Si, ne sono convinta. Ho paura, ovviamente, e non me la sento. Vorrei essere una persona normale e non dovermi preoccupare di queste cose. Vorrei tornare a casa, passare una bella estate, laurearmi e non avere un solo pensiero al mondo.
Eppure.