mercoledì 27 novembre 2013

Unknown

Venerdì ho un esame. Devo ancora cominciare a studiare ma non sono per nulla in ansia.
Domani vado ad una proclamazione di laurea di una mia amica.
Stamattina ho fatto due volte la colazione al bar. La cosa non mi manda per nulla in crisi.
Ho il ciclo di nuovo in ritardo, devo andare dal medico. Ho paura di avere qualcosa che non va ad un'ovaia... è sempre una delle due quella che mi fa ritardo.
Per tutto il giorno non vedrò il mio ragazzo.
Ho voglia di passare tutto il giorno su internet.
Voglio dimagrire, ma voglio anche continuare a mangiare dolci.
Ieri sera ho mangiato mezzo cavolo e due pangoccioli.
Ho una tremenda voglia di Natale.

Obiettivi a breve termine: passare l'esame di venerdì, fare un piano di studi per gli esami di gennaio, finire il laboratorio in università, dimagrire (arrivare a Natale con 58 kg), leggere due libri nuovi.












Non so come sto.

lunedì 25 novembre 2013

The reason

Questo post dovrebbe intitolarsi: la ragione per cui quelle come noi non possono guarire.
Non che abbia da darvi una ragione sola, o comunque una soluzione già confezionata. E non voglio neanche dire che reputo chiunque mi legga incapace di guarire. Forse dovrei dire più "quelle come me" ma sare un po' troppo spavalda e egocentrica.
Supponiamo per un momento di parlare di una ragazza malata di DCA. Questa ragazza si può ammalare da adolescente o da adulta, per dimagrire o per piacere ad un ragazzo, perchè è scritto nei suoi geni o perchè non ha detto abbastanza preghiere. Il perchè non lo sappiamo e non ci interessa. Questa ragazza da un mese all'altro, senza quasi rendersene conto, comincia a girare su internet alla ricerca di diete sempre più estreme, impara a memoria le calorie contenute in ogni alimento, impara a distinguere ciò che è sano da ciò che potrebbe farla ingrassare con un comportamento sempre più malsano. Si può mangiare.nonmangiare.vomitare.digiunare.tagliarsi.sentirsimaleunoschifounabalena o tutte queste cose insieme in quest'ordine o meno, finchè ci si rende conto che qualcosa non va. Non aveva mai pensato di mangiare e vomitare, ad un certo punto ha cominciato e l'ha trovato comodo. Non aveva mai pensato di tagliarsi, ma dopo aver provato si è sentita subito meglio. Non aveva mai pensato di non mangiare, ma la fa sentire davvero forte e indpendente. Così continua a fare tutto ugualmente perchè fa stare bene. I parenti se ne accorgono, non dicono niente. Gli amici se ne accorgono, cominciano a dire qualcosa. Il fidanzato se ne accorge e comincia a preoccuparsi. La ragazza fa orecchie da mercante a tutto e continua per la sua strada, perchè nulla è più importante del suo "comportamento alimentare".
Capita -correggetemi pure se sbaglio- che, in un certo momento la ragazza ritrova alcune priorità. Alla fine della fiera è stata uno schifo in tutto il periodo da innamoramento per il DCA, anche se non lo vuole ammettere la sua vita non è migliorata, anzi è andata sempre più a fondo in un vortice di tristezza e depressione. La ragazza ritrova il suo equilibrio, torna a studiare e a vedere gli amici. Le scappa di mangiare un biscotto e scopre che non è un dramma, così non le importa di mangiare normalmente. Prende prima un chilo, non se lo vede addosso. Ne prende un altro, tutti le dicono che sta meglio, è più felice, solare, allegra e concentrata. Si convince di stare meglio e che è guarita.
Ma.
Un bel giorno apre un pacco di biscotti e se li mangia tutti. Lo dice alla sua amica per farsi strigliare, ma scopre che non è una cosa così drammatica. Fino a poche settimane prima invece c'era una voce nella sua testa che l'avrebbe ammazzata di insulti.
Passano così ore di intenso disgusto. Le viene mal di pancia, fa fatica a muoversi in giro per casa perchè si sente sempre più pesante; ad un certo punto si guarda allo specchio e improvissamente si odia di nuovo. Si piega sul water e le torna su un rigurgito.
Pensa di aver preso 2 chili e di aver sputtanato tutti i sacrifici di una vita. Si odia, ma continua a mangiare. E dopo mangiato si sente ancora più male. Non può dire nulla, perchè adesso "èguarita" e si sentirebbe ancora più stupida e inutile. Deve risolvere il problema da sola, e il primo passo è
perderequeifottutissimiduechiliinpiù.
Alla fine io la ragione non la so, non so perchè è così dannatamente difficile. Ma non si può guarire. Non posso semplicemente tornare a mangiare normalmente. Perchè dopo una settimana, o dieci giorni, o un mese o un anno io mangerò un pacco di biscotti o una vaschetta di gelato o un chilo di nutella, che mi farà di nuovo odiare me stessa. Capiterà sempre, ricapiterà ogni volta che avrò pensato di stare finalmente bene. Badate bene, non sto parlando di mangiare una grande quantità di cibo, ovvero che alla prima occasione in cui mangerò molto mi sentirò uno schifo, così sarebbe facile. Sto dicendo che capiterà quando meno me lo aspetto, in un momento assolutamente amorfo. Niente cenone di Natale o pranzo dai nonni. In un pomeriggio qualunque, partendo da due semplici biscotti... e poi continuando senza rendersene conto fino a nascondere la carta del pacchetto, perchè ci si vergogna troppo dello schifo che possiamo raggiungere.

Non so perchè ho scritto tutto questo. Poco fa mi è anche venuta voglia di cancellare tutto e fare finta di niente.
Lasciamo perdere. Sono rientrata nel baratro.
Peso 62. Mi sento uno schifo solo a pensarci.

giovedì 21 novembre 2013

Something

L'esame è andato bene. Ventotto.
Sono rimasta indietrissimo con le vostre vite, ho dato uno sguardo alla pagina "i miei blog" e mi sono sentita male da quanto avete aggiornato, e da quanto mi sono persa.
Mi piacerebbe poter dire che stasera rientro in pari ma non posso, e probabilmente neanche domani.
Sono tornata a casa da quasi quattro ore e ho già mangiato tantissimo. Tra pochi giorni mi viene il ciclo.
Ho il terrore di pesarmi.

lunedì 18 novembre 2013

TGI... Monday.

Sto per dire una cosa strana oltre ogni misura:
Grazie al cielo è lunedì.
Pazzesco, eh?  Ma ho passato un weekend così noioso che non vedevo l'ora fosse di nuovo lunedì per tornare in università e vedere di nuovo qualcuno.
Ieri sono stata completamente a casa da sola, le mie coinquiline sono uscite presto e non le ho viste per tutto il giorno. Al mattino non ho fatto niente, al pomeriggio ho studiato, ho cominciato ad avere fame alle sei, ho mangiato alle sette e mezza, sono andata a dormire alle dieci e mezza.
Booooring.
Stanotte ho fatto un incubo sull'esame di domani: ho sognato che le domande erano improponibili, e su cose che non avevo studiato, in più c'era un esercizio assolutamente senza senso. Alla fine copiavo tutto da una mia compagna di corso (che tra l'altro non fa neanche l'esame).

Non sono agitata. Spero che vada bene ma soprattutto non vedo l'ora che sia domani sera solo per la sensazione di benessere che porta l'essersi tolta un esame.

Passando a cose meno allegre, sto mangiando male. Non tanto, solo cose stupide. Mi sta venendo il nervoso ogni giorno di più perchè mi vedo flaccida e orrida. Voglio andare in palestra cazzo.
Domani poi voglio la pancia piatta.
Stasera non ceno.

sabato 16 novembre 2013

Hungry

Questo weekend non torno a casa.
Martedì ho questo stramaledetto esame, e tornare dai miei vorrebbe dire perdere due giorni di studio.

La mia dispensa è quasi del tutto vuota. Mi è rimasto un pacchetto di cracker, un etto di pasta, poco riso basmati, una lattina di ceci e una di piselli, 3 bustine di tè, quattro fette di pane in cassetta, 3 zucchine e dei fagiolini surgelati. Devo resistere senza fare la spesa fino a giovedì.
In questo momento ho una voglia matta di biscotti, di pizza, di ciambelle, di cibo in generale. Ho una fame che mangerei un pacco intero di gocciole. E nel portafoglio ho solo 4 euro (ne devo uno al mio fidanzato, e con i restanti devo far colazione con una mia amica martedì mattina). Resisterò? Non ne sono molto convinta.
Se riesco a evitarmi la spesa oggi posso stare tranquilla fino a lunedì, poi tornano i miei amici e uno di loro mi ha già invitato a cena da lui.

Ultimamente mi sento un po' una poveraccia. Ogni volta che i miei compagni di uni organizzano per uscire io mi presento sempre dopo cena, e neanche al bar prendo nulla, a pranzo loro comprano sempre dalla caffetteria o dalla mensa e io mi porto sempre il cibo da casa, se vogliono organizzare qualcosa sanno già che io non posso per motivi economici. Così ultimamente approfittano sempre per offrirmi qualche dolce, o il caffè, o per regalarmi cioccolatini e biscotti. Io rifiuto sempre, ma alle volte la situazione è insostenibile.
Non voglio dare l'impressione di stare morendo di fame perchè non posso fare la spesa tutte le settimane, ma non voglio neanche cominciare a spendere e spandere solo per non farli preoccupare.
T, un mio compagno, mi ha già invitato da lui a cena ogni volta che non ho nulla in casa, così come A (l'amico della torta al cioccolato). Usano la scusa di essere soli in casa e di necessitare di compagnia ogni tanto. Il mio ragazzo ogni tanto si presenta con unuovo kinder o un dolcetto. La mia amica L mi offre sempre il caffè quando può, cioè quando non riesco a dirle di no!

Ho una fame che mi farei una pasta.

giovedì 14 novembre 2013

I want a chocolate Sundae

Maledette situazioni che tolgono tutta la concentrazione.
Certo che sono anche io che mi faccio distrarre da qualunque cosa quando si tratta di studio.

Oggi non ho mangiato quasi nulla, sono rimasta sotto le 200 kcal, ora infatti ho molta fame. Prima che lo chiediate no, non è stato intenzionale... mi sono preparata dei fagiolini per pranzo, e lì ho mangiati con un pacchetto di cracker. A colazione non ho fatto in tempo a mangiare, e non sono ancora passata da casa.
Stasera forse mangerò delle lenticchie.
E' brutto non mangiare quando si avrebbe voglia. Questi mesi ho sempre avuto la dispensa semi vuota, sia per DCA sia per soldi. Ora che in questi giorni sto provando a mangiare normalmente mi pesa non avere molto da mangiare.
Stasera vado a trovare un mio amico, in modo da non rimanere ancora chiusa in casa. Stavo pensando di passare dal supermercato con la scusa di comprare qualcosa da portargli, ma non so se andrò o no. Il fatto è che se ci vado prima di mangiare potrei prendere molte più cose di quante in realtà siano necessarie, ritrovandomi a spendere molto più di quanto non potrei fare...

Farei incetta e scorta di cioccolata kinder. che durerebbe meno di una settimana. E comprare cose che possano durare così poco non fa parte della mia filosofia "risparmiamosoldi".
Magari potrei davvero andare al supermercato, comprare cose durevoli (scatolame), sane (frutta o verdura), cose poco costose (patate, ceci, orzo, pasta).
Non ho idea di cosa fare. Magari se esco dalla biblioteca e piove andrò direttamente a casa.
Non mi serve infondo fare la spesa.

Ed è così che non riesco a studiare; oltre ai pensieri della spesa ne ho anche altri di diversa natura, ma non li scriverò.
Non ho idea di quanto pesi, è una vita che non salgo su una bilancia.

mercoledì 13 novembre 2013

Everyday jeans


Vediamo.

Sinceramente non so da che parte cominciare.
Con la dieta non va male... Non sto più digiunando, e sto mangiando più o meno normalmente da due o tre giorni.
Mi hanno spostato due esami e non riesco più a farli, così ne farò solo uno il 19. La cosa mi manda alquanto in crisi, vorrei togliermene il più possibile subito e ogni volta c'è qualcosa che va storto.
Con il mio ragazzo non so come vadano le cose.
Mi sto scoprendo sempre più forte e autonoma, la cosa mi riempie d'orgoglio.
Piaccio sempre di più a molti ragazzi.
I miei jeans mi stanno larghi sulle gambe.
Purtroppo non fare palestra comincia a pesarmi, dimagrisco ma mi vedo sempre molliccia.

 Aggiornamenti a caso. Varie cose belle e altre brutte. In generale mi sento bene.

Vorrei scrivervi cosa ho combinato in questi giorni ma ho paura a farlo, ogni tanto mi viene il dubbio che il mio ragazzo sappia di questo blog, anche se so che è impossibile.
Magari scriverò domani.

giovedì 7 novembre 2013

Sadness no more

Aggiornamento veloce prima di studiare.

Devo smetterla di piangermi addosso. Questa non sono io.
Devo essere forte e volermi bene. Lo so che sembrano frasi fatte che si leggono sulle thinspo, ma solo ora sto capendo il loro vero significato. Devo smettere di analizzare ogni comportamento, ogni situazione, e sviscerare tutto quello che mi succede per trovare un senso.
L'unica cosa giusta da fare è volere bene a sè stessi, e fare cose che ci fanno sentire meglio.
Io sono bella, sono agguerrita e forte e merito di ottenere cose che mi facciano stare bene, e non desiderare stare male per il gusto di stare male.

DA di oggi
Colazione: succo alla pesca (120) arancia (60)
Spuntino: niente
Pranzo: piatto di fagiolini, finocchi e spinaci (diciamo circa 120)
Merenda: merendina (109)
Cena: peperone con pomodori pelati (62) cracker (109)
Totale 580

Riaggiornerò dopo cena forse, se avrò qualcosa da dire. Altrimenti domani.

mercoledì 6 novembre 2013

Cinema

Oggi sono a circa 600. Ho tenuto i conti metodici, ma stamattina ho mangiato una fetta di crostata fatta da mio padre e non ho idea di quante calorie siano, penso circa 200...

DA
Colazione: fetta di crostata (?)
Spuntino: niente
Pranzo: 50g bresaola (75) sottiletta (65) cracker (109)
Merenda: barretta cereali (90)
Cena: 50g bresaola (75) un peperone rosso piccolo (22) pomodori pelati (40)

Senza crostata: 476. Con 200 kcal sarebbero 676. Mi vengono i brividi (è pocoèpocoèpoco, devo continuare a ripetermelo. eppurevedoquasi700emivieneunmancamento).
Tra poco esco e vado al cinema con un mio compagno di uni e un suo amico. Sono contenta che mi abbiamo invitato, oggi avevo proprio voglia di uscire e svagarmi. Sono anche contenta di vedere e conoscere nuove persone :)
Oggi ero molto depressa, e arrabbiata con il mio ragazzo. La ragione è che lui è sempre molto buono, e aiuta tutte le persone che gli chiedono dei favori; il problema è che con me non fa lo stesso, ho paura che mi dia per scontata, e passiamo poco tempo assieme effettivamente. La cosa mi pesa un po', io vorrei stare spesso con lui :) Lui dice che ne passiamo anche tanto di tempo assieme, a me invece sembra che non sia mai abbastanza.
Non importa, poi abbiamo fatto la pace, domani voglio offrirgli la colazione.

Spero che la vostra giornata sia stata meravigliosa, ora vado a prepararmi per il cinema.
Passate una buona serata :)

martedì 5 novembre 2013

Diary

Sono in aula studio in università.
Di fronte a me su un altro tavolino, ci sono tre ragazze che pranzano e chiecchierano in allegria. Una di queste è evidentemente obesa. E' bassa, porta dei jeggins che evidenziano la circonferenza delle sue cosce (una sua saranno due mie, e non scherzo) ha due o tre rotoli sulla pancia anche quando sta in piedi, e di seno sarà una quinta. Quando si volta vedo il reggiseno segnarle il grasso sulla schiena. le altre due sono di spalle, e non le vedo bene, ma sono molto più magre di lei. La ragazza obesa ha il viso curato, porta dei bei occhiali e i capelli lunghi legati in una coda. E' truccata, ma non troppo, ride e scherza e si sente probabilmente molto a suo agio (dico probabilmente apposta, perchè ogni tanto stringe le spalle, incrocia le braccia davanti al corpo, si allarga la maglia per non farle segnare i rotoli). Sul tavolo c'è una bottiglietta di coca vuota, varie carte di alluminio, fazzoletti accartocciati, una mela, libri e astucci, un termos con del caffè probabilmente.

Non so perchè vi sto scrivendo questo. Forse perchè avrei voluto stare lì e mangiare con loro, vorrei essermi messa a posto i capelli stamattina e non avere le occhiaie. Vorrei che il mio ragazzo fosse qui con me, invece è andato ad aiutare con gli esercizi una ragazza che odio. Vorrei riuscire a studiare e non continuare a pensare al fatto che non sto mangiando e che dovrei essere fiera di me per questo.

DA:
Colazione: nulla
Spuntino: nulla
Pranzo: nulla
Merenda: mezza arancia (30)
Cena: nulla. 

Ore di digiuno previste fino a domattina: 38.
 
Aggiornamento: dopo le lezioni ho mangiato metà arancia (l'altra metà l'ho data al mio ragazzo). Non importa, non sono molte calorie e osserverò comunque stretto digiuno fino a domani.
Voglio riuscire a studiare. Tra 14 giorni ho gli esami.

lunedì 4 novembre 2013

Buy

Lunedì.
Tanti propositi poco seguiti.
Stasera non ho cenato (ma ho mangiato una decina di cioccolatini).
Oggi ho fatto la spesa; si diciamolo tutti in coro: ma sei matta? Avevi la dispensa vuota e ti sei messa a riempirla?
Ho comprato due peperoni, quattro arance, fagiolini surgelati, yogurt magro, dodici litri d'acqua e due bottiglie di birra. In più mi sono portata da casa tre fette di crostata con la marmellata fatta da mio padre e due di torta salata con gli spinaci.
Non avrei dovuto comprare niente, magari mi avrebbe aiutato a digiunare.
Però non mi sono affatto pentita di aver mangiato quei cioccolatini prima di andare a fare la spesa; mi sono tolta lo sfizio del cioccolato e mi sono evitata una spesa da abbuffata.
Sono un filo in crisi in questi giorni, un po' sul depresso andante.

Devo prendere una decisione non facile e non so cosa fare.
Quando sono triste mi viene voglia di fare pazzie di cui poi potrei pentirmi, eppure la voglia di farle non mi abbandona.

domenica 3 novembre 2013

Invisible

Sono tornata a casa mercoledì, e praticamente non aggiorno da allora. Mi spiace un sacco, vorrei scrivere qui tutte le cose che mi succedono, anche per mettere ordine nella mia testa, ma il più delle volte mi perdo via.
Come prevedibile ho mangiato come un animale. Ieri mi sono anche abbuffata di cioccolata kinder.
Ovviamente da domani non si mangia.
Questa settimana è lunga, ritornerò a 59 e scenderò ancora. tra due weekend non torno neanche a casa, rimango in città a studiare per gli esami.
Basta fare progetti, lo so cosa voglio fare.
Questi giorni sono stata sempre un po' depressa, l'hanno notato anche i miei amici; mi hanno visto ieri e continuavano a chiedermi cosa c'era che non andava. Io non sapevo cosa rispondere. Ieri sera se non fosse stato per il compleanno di Pepe (che è tornata a casa oggi, non la vedevo da un mese) sarei rimasta a casa a dormire.

Giovedì e venerdì sono stata a suonare. Due ragazzi mi hanno chiesto di uscire. Sono tornata e sono uscita con i miei amici (non ho fatto in tempo a cambiarmi e sono rimata col vestito da concerto) e i miei amici hanno passato la serata a fare apprezzamenti su di me. Avrei voluto prendere una lametta e continuare a tagliarmi, farmi uno squarcio ad ogni commento. Non so perchè, mi sento malissimo quando mi succedono queste cose, divento triste, mi vedo orribile, mi sento uno schifo e vorrei solo sotterrarmi. Vorrei essere invisibile.

Pensieri sconnessi, lo so.