venerdì 19 settembre 2014

Regrets

Ho perso un chilo e tre etti.

DA di Ieri
Colazione: banana (70)
Spuntino: /
Pranzo: caramelle (200)
Merenda: cappuccino (100)
Cena: /

Da di oggi
Colazione: banana (70), tre biscotti (84)
Spuntino: /
Pranzo: orzo (160), carciofi (18), patate (71)
Merenda: /

Domani vado giù dai miei parenti, mia cugina fa la cresima, e mia sorella e suo marito fanno madrina e padrino. Per la millesima volta loro per tutti i parenti. Un po' ci sono rimasta male, ma poi ho pensato che non sono cose per me: io non sono ne religiosa ne così attenta alle formalità, mia zia probabilmente lo sa, e ha preferito la mia sorella sposata e virtuosa che nella sua vita non ha mai saltato una messa la domenica. Sciocchi bigotti.
La cosa buona di questo viaggio fuori porta è che passerò dalla nuova casa dove andrò ad abitare dal mese prossimo. Ci sono alcune cose da chiarire e devo ancora sapere quando posso portare la mia roba.
Non vedo l'ora di andarmene, anche se ho paura che una volta là sarò sopraffatta dalla nostalgia. Comincio i corsi il 13 ottobre, nel frattempo dovrò scrivere ancora tutta la tesi, e tornerò a dicembre per la cerimonia di laurea.
Questo mese di settembre è per me partito malissimo. Non ho passato un esame perché ho sbagliato una data e una parola (si, esatto; ancora non capisco perché mi abbia bocciato), nel frattempo non sono riuscita a cominciare a scrivere la tesi perché il mio relatore si rifiuta di rispondere alle mie mail, e devo sempre andare a tampinarlo nel suo studio col rischio di farlo arrabbiare. In più sono davvero stanca di stare a casa, vorrei avere una settimana solo per me per andare al mare e rilassarsi, ma non ho tempo.
Così l'unica cosa che adesso aspetto con impazienza è una gita all'idea per comprare i mobili della casa nuova. Si, un po' è deprimente, ma non nascondo che ho davvero voglia di andarci.
Nel frattempo l'esame di ieri è andato, non so come perché non mi aspetto niente, non mi voglio aspettare niente; ho paura di sperare troppo e poi venire delusa, come spesso succede.

Vorrei andare in vacanza, vorrei che quest'estate fosse andata meglio di com'è andata, vorrei non essere ingrassata così tanto per potermi sentire a mio agio ad andare in giro, e ora che sto dimagrendo l'estate è ormai finita, e i soldi che avevo messo da parte per l'estate andranno per la casa e per i mobili.

Così adesso devo redimermi: il mio primo obiettivo è perdere cinque chili. Poi da lí si va avanti.










martedì 16 settembre 2014

Life goes on

D.A.
Colazione: Tè e banana (70)
Spuntino: Cracker integrali (109)
TPranzo: Cappuccino (100)
Merenda: niente
Cena: Hamburger di soia (115), piselli e tonno (arrotondo a 100), cioccolato fondente (128)

Sono 279 esclusa la cena. Riuscissi a non superare le 600 in totale sarebbe già un grande successo.
Non so più cosa potrei mangiare con poco più di 300 calorie, appena torno a casa comincio a guardare le etichette.

La vita continua. Mi piacerebbe essere più concentrata stamattina, perchè tra due giorni ho l'esame e non vorrei trovarmi al punto di rimpiangere questo tempo sprecato. Devo ripetere e non ho voglia, penso di essere pronta e appena lo penso mi parte l'ansia da "anche l'altra volta pensavo di essere pronta e invece mi ha bocciato" così continuo a fare esercizi e a leggere la teoria, e non so se può bastare o se dovrei fare di più e cosa potrei fare di più, e allora mi viene voglia di mangiare un'intera scatola di ciambelle.
Da tre giorni ormai il peso è fisso e non scende, anche facendo esercizi fino a sfinirmi, anche mangiando bene. Quindi dò la colpa al maledetto ciclo e spero che arrivi.
So che oggi non è il primo giorno di dieta, perchè mi sto controllando già da una settimana, ma un po' sento come se lo fosse. Sto guardando cosa mangio ma sto anche contando di nuovo le calorie, e mi sento anche piuttosto bene (senza contare lo schifo di sensazione mi dà il dover preparare di nuovo questo esame).
Entro oggi devo finire di studiare la teoria e sapere l'argomento a scelta perfettamente. Devo fare ancora qualche esercizio e sapere le formule. Devo ricontrollare l'ultimo tema d'esame e vedere se saprei farlo tutto.

Ho l'ansia, maledizione.

Aggiornamento. Sono stata più o meno sulle seicento, anche se ho sforato. Sono contenta per il cioccolato, perché mi sono tolta lo sfizio dopo la cena e non ho mangiato biscotti. Nel frattempo è arrivato il ciclo, quindi spero di sgonfiarmi nei prossimi giorni.
Si continua per questa strada.
Kcal bruciate: 200.

lunedì 15 settembre 2014

Good for nothing

Avevo già bene in mente un titolo e un argomento per questo ritardatario e inatteso post del "dopo vacanze", ma questo era per qualche giorno fa, e ora potrebbe solo deprimermi più di quanto non sia necessario.
Non che le cose vadano bene, anzi. La mia vita sta subendo varie batoste, che molto spesso in questi giorni mi hanno fatto pensare "buona a nulla". Innanzitutto sono stata bocciata a due esami. Due esami in due settimane, gli ultimi due esami della mia carriera universitaria. Mi sono sentita dire che non avevo studiato (affronto indicibile) e che non avevo capito niente della materia (dopo un mese di studio senza pause). Ho rinunciato ad andare in vacanza quest'estate pur di non rischiare, eppure sapevo che sarebbe andato tutto bene, perché non sono mai stata bocciata a nessun esame. Ironia della sorte: doveva succedermi a poche settimane dalla laurea.
Così, punto e a capo. La laurea è slittata a dicembre, con il mio relatore che non risponde alle mail, ancora due esami da fare, vivendo con la paura che tutto quello che ho fatto non sarà sufficiente, perché finora non lo è mai stato.
Il peso in tutto ció è l'unica cosa che riesce a farmi stare ancora peggio. Ho messo su in pianta stabile sei fottutissimi chili. Fino a una settimana fa la cosa non mi sconvolgeva più, passavo le mie giornate a mangiare, a stare male, a vomitare. La cosa più assurda (e che non riuscirò mai a comprendere) è come sia possibile che l'insieme di questi comportamenti non provochi nelle persone che mi circondano la stessa preoccupazione che invece manifestano quando non mangio e mi sento una roccia.
Da questa settimana ho provato a darmi una scossa. Ho cominciato a fare ginnastica tutti i giorni, dopo mesi di inattività, e a distruggermi le gambe e gli addominali per cercare di eliminare quella ciambella di grasso che ho accumulato nel tempo. Sono arrivata a bruciare sulle 500-600kcal giornaliere.
Il problema è che non la smetto di mangiare. Se anche un giorno riesco a saltare il pranzo durante la cena non riesco a frenarmi. Non sono più capace di contare le calorie, perché in questi mesi mangiavo senza pensare, e dopo un po' l'abitudine scema.
In più mi sento gonfissima per il ciclo che non è ancora arrivato , e lo aspetto da una settimana, per i miei soliti e devastanti problemi di stomaco e di digestione, per il fatto che sono troppo stupida per studiare e ho deciso di continuare con un'altra laurea, perché tra un mese vado via da casa dei miei e mi trasferisco in un'altra città e ancora non l'ho detto ai miei amici, perché voglio lasciare il mio ragazzo e lui continua a farmi sentire in colpa e a dirmi che senza di me non può vivere, mentre io continuando a stare con lui sto sempre peggio, perché due giorni fa tornando a casa in bicicletta ho sperato di passare col rosso e farmi investire da una macchina, perché almeno avrei avuto un po' di pace.