sabato 21 dicembre 2013

Night

Mi viene quasi da ridere mentre scrivo questo: sto vomitando pià in questi giorni senza volerlo che nelle giornate in cui ero in piena crisi bulimica.
Penso di avere la gastrite.
Mangio, bevo una tazza di te (dopo ore) e mi torna su tutto. Molto naturalmente; roba che se fossi ancora bulimica sarei contenta dalla facilità con cui vomito.
Sono uscita coi miei amici stasera, sono tornata da tre quarti d'ora, e li ho passati ad ammazzarmi di addominali e di squat e di esercizi vari.
Domani vorrei digiunare.

Forse è scattato di nuovo qualcosa.
Domattina mi peso.

Ora vado a dormire. Sto scrivendo al buio ed è molto difficoltoso trovare le lettere giuste.
(Vorrei rimanere sveglia ore a scrivere tutto ciò che penso in questo momento, di qualunque cosa si tratti, non ho neanche sonno e ho paura di non riuscire a chiudere occhio. Magari tra mezz'ora mi alzerò di nuovo e farò flessioni fino a staccarmi le braccia.)

venerdì 20 dicembre 2013

Crappy Christmas

Ieri pomeriggio ho passato un'ora a rileggere i vecchi post sul mio blog, cercando di capire da me stessa cosa volevo fare per cena. Mangio o digiuno? Cercavo davvero una risposta da me stessa, ma non come ci si può immaginare. Ho letto ogni post degli ultimi due mesi e ognuno mi diceva una cosa diversa.
Non so cosa fare, vorrei avere un piano ben preciso in mente per quanto riguarda il cibo, invece la mia testa sembra una radio male sintonizzata; passo momenti in cui mi vedo un'obesa ad altri in cui mi rendo conto che il peso non è importante e che tutti mi amano anche così, poi vorrei di nuovo avere 57 chili, poi passo due o tre giorni senza pensare al cibo.
Vorrei avere un'idea chiara in mente. Vorrei sapere molto semplicemente cosa voglio fare.
Sono sicura che dopo le feste ricomincerò a dimagrire; comincerei già oggi in realtà e continuerei fino ad ottenere quel cazzo di 58 ma non sono così stupida da aspettarmi di dimagrire durante il Natale.
A capodanno andrò dalla mia amica a Ravenna, poi passerò tutto il resto del tempo a studiare (ho sette esami da dare. non so neanche dirmi se ce la farò o no).
Tra poco più di un'ora torno a casa, domani comprerò pochi regali di Natale e comincerò a studiare.
Mi è venuta un'infezione e devo cominciare a prendere l'antibiotico.
Non vedo l'ora che quest'anno finisca e si porti via tutto lo schifo che mi ha procurato (o che per meglio dire mi sono procurata da sola).

Cinque giorni a Natale.
Merry Crappy Christmas

A stasera

mercoledì 18 dicembre 2013

Sono riuscita a reggere 20 ore di digiuno quasi completo (quasi, dannazione, per l'esistenza di due mandarini nel mio frigo). Sono comunque soddisfatta, sinceramente ieri sera non pensavo di farcela: la fame mi stava divorando, e avevo del cibo già cotto nel frigo. Mangiarlo sarebbe stato di una facilità disarmante.
Oggi ho mangiato una minuscola banana dalla buccia completamente annerita (era della mia coinquilina che la voleva buttare, ma dentro non era marcia... solo un po' molliccia), e qualcosa come 30 o 40 grammi di pasta col tonno, un avanzo del pranzo di ieri del mio ragazzo.
Prima avevo davvero fame, ma non di quelle distruttive da un pacco intero di biscotti (o forse si, magari basta solo cominciare. Per fortuna non ho pacchi di biscotti disponibili a casa). Così ho mangiato un hamburger (era davvero meraviglioso) fagiolini e un avanzo di peperonata, tutto con due pacchetti di cracker (uno verso le sei e l'altro dopo cena). Stamattina pensavo di poter fare la doppietta e digiunare fino a domani anche oggi, ma sarebbe stato controproducente, e domani avrei potuto scofanarmi come una lurida.
Così mi sono riempita e non ho divorato la dispensa.
Domani con i miei compagni di uni ci salutiamo e ci auguriamo buon Natale. Porterò dei biscotti, e se mi sentirò ispirata comprerò un pandoro.


Sono a corto di argomenti, non so che altro dire.

martedì 17 dicembre 2013

Renewal, maybe.

Perdonatemi, non ho scusanti per questa assenza prolungata e i post troppo saltuari.
Non serve un genio per capire che le cose dal punto di vista cibo non stanno andando bene.
Oggi però sto cercando di riprendermi, voglio provare a disintossicarmi un po' alla volta da tutto questo cibo, così per oggi farò almeno 12 ore di digiuno.
Per cominciare niente di esagerato.
Se resisterò tutta la sera senza toccare cibo mi riterrò già abbastanza soddisfatta, e andrò a dormire un po' più serena.
Ho appena finito di compilare il mio piano di studio per questi tre mesi, non voglio rifletterci troppo per non entrare in un vortice distruttivo di pensieri (celapossofare.noncelafaròmai.èfattibile.èimpossibile.sonoindietro.semiimpegnosonobravissima).

Ho bisogno di rifugiarmi in pensieri consolanti per stare bene. Ho bisogno di stare qualche metro sopra la mia coscienza per apprezzare tutto quello che succede intorno a me; una sorta di presenza ma non pienamente consapevole. esserci ma non completamente. Evitare ogni volta di sviscerare il pensiero e galleggiare semplicemente sopra lo stato di coscienza.

Forse questa volta andrà bene. Forse questa settimana riuscirò davvero a mettermi in riga in vista del Natale.
Stasera poi me la prendo sabbatica, comincio a studiare da domani. Se trovo un bel film in tv me lo guardo, altrimenti leggo, copio degli appunti e mi rilasso. Cerco di tenere la mia mente abbastanza occupata da non darmi pensieri.
Vi riaggiorno domani, così vi dico se il digiuno è andato bene o no.


lunedì 9 dicembre 2013

An impossible thing called Renewal

Sono giorni che mi sprono a scrivere ma non ne esce niente.
Mi ritrovo al punto di partenza, non so come sto. Ho passato giorni in cui ero arrabbiata, preoccupata, ansiosa, triste, pensierosa, e ora sono di nuovo apatica.
Si può dire che sto come sto.
Ho una botte al posto del corpo, e il vuoto nella testa.
Non sono più la ragazza forte di un tempo, che gioiva della sensazione di fame e ogni ora passata si sentiva sempre meglio. Ora quando ho fame mangio, e troppo.
E' passato un anno e sono quasi di nuovo come prima. Mi faccio schifo solo a pensarci.
Vorrei sotterrarmi sotto il piumino e non riemergere più, mettermi a dormire e svegliarmi dopo un altro anno, con trenta chili di meno e le ossa al posto della carne.
Tanto quest'anno passato è stato completamente inutile. L'anno più brutto della mia vita.
Chiudendomi in camera fino al prossimo Natale la situazione non può che migliorare.

mercoledì 27 novembre 2013

Unknown

Venerdì ho un esame. Devo ancora cominciare a studiare ma non sono per nulla in ansia.
Domani vado ad una proclamazione di laurea di una mia amica.
Stamattina ho fatto due volte la colazione al bar. La cosa non mi manda per nulla in crisi.
Ho il ciclo di nuovo in ritardo, devo andare dal medico. Ho paura di avere qualcosa che non va ad un'ovaia... è sempre una delle due quella che mi fa ritardo.
Per tutto il giorno non vedrò il mio ragazzo.
Ho voglia di passare tutto il giorno su internet.
Voglio dimagrire, ma voglio anche continuare a mangiare dolci.
Ieri sera ho mangiato mezzo cavolo e due pangoccioli.
Ho una tremenda voglia di Natale.

Obiettivi a breve termine: passare l'esame di venerdì, fare un piano di studi per gli esami di gennaio, finire il laboratorio in università, dimagrire (arrivare a Natale con 58 kg), leggere due libri nuovi.












Non so come sto.

lunedì 25 novembre 2013

The reason

Questo post dovrebbe intitolarsi: la ragione per cui quelle come noi non possono guarire.
Non che abbia da darvi una ragione sola, o comunque una soluzione già confezionata. E non voglio neanche dire che reputo chiunque mi legga incapace di guarire. Forse dovrei dire più "quelle come me" ma sare un po' troppo spavalda e egocentrica.
Supponiamo per un momento di parlare di una ragazza malata di DCA. Questa ragazza si può ammalare da adolescente o da adulta, per dimagrire o per piacere ad un ragazzo, perchè è scritto nei suoi geni o perchè non ha detto abbastanza preghiere. Il perchè non lo sappiamo e non ci interessa. Questa ragazza da un mese all'altro, senza quasi rendersene conto, comincia a girare su internet alla ricerca di diete sempre più estreme, impara a memoria le calorie contenute in ogni alimento, impara a distinguere ciò che è sano da ciò che potrebbe farla ingrassare con un comportamento sempre più malsano. Si può mangiare.nonmangiare.vomitare.digiunare.tagliarsi.sentirsimaleunoschifounabalena o tutte queste cose insieme in quest'ordine o meno, finchè ci si rende conto che qualcosa non va. Non aveva mai pensato di mangiare e vomitare, ad un certo punto ha cominciato e l'ha trovato comodo. Non aveva mai pensato di tagliarsi, ma dopo aver provato si è sentita subito meglio. Non aveva mai pensato di non mangiare, ma la fa sentire davvero forte e indpendente. Così continua a fare tutto ugualmente perchè fa stare bene. I parenti se ne accorgono, non dicono niente. Gli amici se ne accorgono, cominciano a dire qualcosa. Il fidanzato se ne accorge e comincia a preoccuparsi. La ragazza fa orecchie da mercante a tutto e continua per la sua strada, perchè nulla è più importante del suo "comportamento alimentare".
Capita -correggetemi pure se sbaglio- che, in un certo momento la ragazza ritrova alcune priorità. Alla fine della fiera è stata uno schifo in tutto il periodo da innamoramento per il DCA, anche se non lo vuole ammettere la sua vita non è migliorata, anzi è andata sempre più a fondo in un vortice di tristezza e depressione. La ragazza ritrova il suo equilibrio, torna a studiare e a vedere gli amici. Le scappa di mangiare un biscotto e scopre che non è un dramma, così non le importa di mangiare normalmente. Prende prima un chilo, non se lo vede addosso. Ne prende un altro, tutti le dicono che sta meglio, è più felice, solare, allegra e concentrata. Si convince di stare meglio e che è guarita.
Ma.
Un bel giorno apre un pacco di biscotti e se li mangia tutti. Lo dice alla sua amica per farsi strigliare, ma scopre che non è una cosa così drammatica. Fino a poche settimane prima invece c'era una voce nella sua testa che l'avrebbe ammazzata di insulti.
Passano così ore di intenso disgusto. Le viene mal di pancia, fa fatica a muoversi in giro per casa perchè si sente sempre più pesante; ad un certo punto si guarda allo specchio e improvissamente si odia di nuovo. Si piega sul water e le torna su un rigurgito.
Pensa di aver preso 2 chili e di aver sputtanato tutti i sacrifici di una vita. Si odia, ma continua a mangiare. E dopo mangiato si sente ancora più male. Non può dire nulla, perchè adesso "èguarita" e si sentirebbe ancora più stupida e inutile. Deve risolvere il problema da sola, e il primo passo è
perderequeifottutissimiduechiliinpiù.
Alla fine io la ragione non la so, non so perchè è così dannatamente difficile. Ma non si può guarire. Non posso semplicemente tornare a mangiare normalmente. Perchè dopo una settimana, o dieci giorni, o un mese o un anno io mangerò un pacco di biscotti o una vaschetta di gelato o un chilo di nutella, che mi farà di nuovo odiare me stessa. Capiterà sempre, ricapiterà ogni volta che avrò pensato di stare finalmente bene. Badate bene, non sto parlando di mangiare una grande quantità di cibo, ovvero che alla prima occasione in cui mangerò molto mi sentirò uno schifo, così sarebbe facile. Sto dicendo che capiterà quando meno me lo aspetto, in un momento assolutamente amorfo. Niente cenone di Natale o pranzo dai nonni. In un pomeriggio qualunque, partendo da due semplici biscotti... e poi continuando senza rendersene conto fino a nascondere la carta del pacchetto, perchè ci si vergogna troppo dello schifo che possiamo raggiungere.

Non so perchè ho scritto tutto questo. Poco fa mi è anche venuta voglia di cancellare tutto e fare finta di niente.
Lasciamo perdere. Sono rientrata nel baratro.
Peso 62. Mi sento uno schifo solo a pensarci.

giovedì 21 novembre 2013

Something

L'esame è andato bene. Ventotto.
Sono rimasta indietrissimo con le vostre vite, ho dato uno sguardo alla pagina "i miei blog" e mi sono sentita male da quanto avete aggiornato, e da quanto mi sono persa.
Mi piacerebbe poter dire che stasera rientro in pari ma non posso, e probabilmente neanche domani.
Sono tornata a casa da quasi quattro ore e ho già mangiato tantissimo. Tra pochi giorni mi viene il ciclo.
Ho il terrore di pesarmi.

lunedì 18 novembre 2013

TGI... Monday.

Sto per dire una cosa strana oltre ogni misura:
Grazie al cielo è lunedì.
Pazzesco, eh?  Ma ho passato un weekend così noioso che non vedevo l'ora fosse di nuovo lunedì per tornare in università e vedere di nuovo qualcuno.
Ieri sono stata completamente a casa da sola, le mie coinquiline sono uscite presto e non le ho viste per tutto il giorno. Al mattino non ho fatto niente, al pomeriggio ho studiato, ho cominciato ad avere fame alle sei, ho mangiato alle sette e mezza, sono andata a dormire alle dieci e mezza.
Booooring.
Stanotte ho fatto un incubo sull'esame di domani: ho sognato che le domande erano improponibili, e su cose che non avevo studiato, in più c'era un esercizio assolutamente senza senso. Alla fine copiavo tutto da una mia compagna di corso (che tra l'altro non fa neanche l'esame).

Non sono agitata. Spero che vada bene ma soprattutto non vedo l'ora che sia domani sera solo per la sensazione di benessere che porta l'essersi tolta un esame.

Passando a cose meno allegre, sto mangiando male. Non tanto, solo cose stupide. Mi sta venendo il nervoso ogni giorno di più perchè mi vedo flaccida e orrida. Voglio andare in palestra cazzo.
Domani poi voglio la pancia piatta.
Stasera non ceno.

sabato 16 novembre 2013

Hungry

Questo weekend non torno a casa.
Martedì ho questo stramaledetto esame, e tornare dai miei vorrebbe dire perdere due giorni di studio.

La mia dispensa è quasi del tutto vuota. Mi è rimasto un pacchetto di cracker, un etto di pasta, poco riso basmati, una lattina di ceci e una di piselli, 3 bustine di tè, quattro fette di pane in cassetta, 3 zucchine e dei fagiolini surgelati. Devo resistere senza fare la spesa fino a giovedì.
In questo momento ho una voglia matta di biscotti, di pizza, di ciambelle, di cibo in generale. Ho una fame che mangerei un pacco intero di gocciole. E nel portafoglio ho solo 4 euro (ne devo uno al mio fidanzato, e con i restanti devo far colazione con una mia amica martedì mattina). Resisterò? Non ne sono molto convinta.
Se riesco a evitarmi la spesa oggi posso stare tranquilla fino a lunedì, poi tornano i miei amici e uno di loro mi ha già invitato a cena da lui.

Ultimamente mi sento un po' una poveraccia. Ogni volta che i miei compagni di uni organizzano per uscire io mi presento sempre dopo cena, e neanche al bar prendo nulla, a pranzo loro comprano sempre dalla caffetteria o dalla mensa e io mi porto sempre il cibo da casa, se vogliono organizzare qualcosa sanno già che io non posso per motivi economici. Così ultimamente approfittano sempre per offrirmi qualche dolce, o il caffè, o per regalarmi cioccolatini e biscotti. Io rifiuto sempre, ma alle volte la situazione è insostenibile.
Non voglio dare l'impressione di stare morendo di fame perchè non posso fare la spesa tutte le settimane, ma non voglio neanche cominciare a spendere e spandere solo per non farli preoccupare.
T, un mio compagno, mi ha già invitato da lui a cena ogni volta che non ho nulla in casa, così come A (l'amico della torta al cioccolato). Usano la scusa di essere soli in casa e di necessitare di compagnia ogni tanto. Il mio ragazzo ogni tanto si presenta con unuovo kinder o un dolcetto. La mia amica L mi offre sempre il caffè quando può, cioè quando non riesco a dirle di no!

Ho una fame che mi farei una pasta.

giovedì 14 novembre 2013

I want a chocolate Sundae

Maledette situazioni che tolgono tutta la concentrazione.
Certo che sono anche io che mi faccio distrarre da qualunque cosa quando si tratta di studio.

Oggi non ho mangiato quasi nulla, sono rimasta sotto le 200 kcal, ora infatti ho molta fame. Prima che lo chiediate no, non è stato intenzionale... mi sono preparata dei fagiolini per pranzo, e lì ho mangiati con un pacchetto di cracker. A colazione non ho fatto in tempo a mangiare, e non sono ancora passata da casa.
Stasera forse mangerò delle lenticchie.
E' brutto non mangiare quando si avrebbe voglia. Questi mesi ho sempre avuto la dispensa semi vuota, sia per DCA sia per soldi. Ora che in questi giorni sto provando a mangiare normalmente mi pesa non avere molto da mangiare.
Stasera vado a trovare un mio amico, in modo da non rimanere ancora chiusa in casa. Stavo pensando di passare dal supermercato con la scusa di comprare qualcosa da portargli, ma non so se andrò o no. Il fatto è che se ci vado prima di mangiare potrei prendere molte più cose di quante in realtà siano necessarie, ritrovandomi a spendere molto più di quanto non potrei fare...

Farei incetta e scorta di cioccolata kinder. che durerebbe meno di una settimana. E comprare cose che possano durare così poco non fa parte della mia filosofia "risparmiamosoldi".
Magari potrei davvero andare al supermercato, comprare cose durevoli (scatolame), sane (frutta o verdura), cose poco costose (patate, ceci, orzo, pasta).
Non ho idea di cosa fare. Magari se esco dalla biblioteca e piove andrò direttamente a casa.
Non mi serve infondo fare la spesa.

Ed è così che non riesco a studiare; oltre ai pensieri della spesa ne ho anche altri di diversa natura, ma non li scriverò.
Non ho idea di quanto pesi, è una vita che non salgo su una bilancia.

mercoledì 13 novembre 2013

Everyday jeans


Vediamo.

Sinceramente non so da che parte cominciare.
Con la dieta non va male... Non sto più digiunando, e sto mangiando più o meno normalmente da due o tre giorni.
Mi hanno spostato due esami e non riesco più a farli, così ne farò solo uno il 19. La cosa mi manda alquanto in crisi, vorrei togliermene il più possibile subito e ogni volta c'è qualcosa che va storto.
Con il mio ragazzo non so come vadano le cose.
Mi sto scoprendo sempre più forte e autonoma, la cosa mi riempie d'orgoglio.
Piaccio sempre di più a molti ragazzi.
I miei jeans mi stanno larghi sulle gambe.
Purtroppo non fare palestra comincia a pesarmi, dimagrisco ma mi vedo sempre molliccia.

 Aggiornamenti a caso. Varie cose belle e altre brutte. In generale mi sento bene.

Vorrei scrivervi cosa ho combinato in questi giorni ma ho paura a farlo, ogni tanto mi viene il dubbio che il mio ragazzo sappia di questo blog, anche se so che è impossibile.
Magari scriverò domani.

giovedì 7 novembre 2013

Sadness no more

Aggiornamento veloce prima di studiare.

Devo smetterla di piangermi addosso. Questa non sono io.
Devo essere forte e volermi bene. Lo so che sembrano frasi fatte che si leggono sulle thinspo, ma solo ora sto capendo il loro vero significato. Devo smettere di analizzare ogni comportamento, ogni situazione, e sviscerare tutto quello che mi succede per trovare un senso.
L'unica cosa giusta da fare è volere bene a sè stessi, e fare cose che ci fanno sentire meglio.
Io sono bella, sono agguerrita e forte e merito di ottenere cose che mi facciano stare bene, e non desiderare stare male per il gusto di stare male.

DA di oggi
Colazione: succo alla pesca (120) arancia (60)
Spuntino: niente
Pranzo: piatto di fagiolini, finocchi e spinaci (diciamo circa 120)
Merenda: merendina (109)
Cena: peperone con pomodori pelati (62) cracker (109)
Totale 580

Riaggiornerò dopo cena forse, se avrò qualcosa da dire. Altrimenti domani.

mercoledì 6 novembre 2013

Cinema

Oggi sono a circa 600. Ho tenuto i conti metodici, ma stamattina ho mangiato una fetta di crostata fatta da mio padre e non ho idea di quante calorie siano, penso circa 200...

DA
Colazione: fetta di crostata (?)
Spuntino: niente
Pranzo: 50g bresaola (75) sottiletta (65) cracker (109)
Merenda: barretta cereali (90)
Cena: 50g bresaola (75) un peperone rosso piccolo (22) pomodori pelati (40)

Senza crostata: 476. Con 200 kcal sarebbero 676. Mi vengono i brividi (è pocoèpocoèpoco, devo continuare a ripetermelo. eppurevedoquasi700emivieneunmancamento).
Tra poco esco e vado al cinema con un mio compagno di uni e un suo amico. Sono contenta che mi abbiamo invitato, oggi avevo proprio voglia di uscire e svagarmi. Sono anche contenta di vedere e conoscere nuove persone :)
Oggi ero molto depressa, e arrabbiata con il mio ragazzo. La ragione è che lui è sempre molto buono, e aiuta tutte le persone che gli chiedono dei favori; il problema è che con me non fa lo stesso, ho paura che mi dia per scontata, e passiamo poco tempo assieme effettivamente. La cosa mi pesa un po', io vorrei stare spesso con lui :) Lui dice che ne passiamo anche tanto di tempo assieme, a me invece sembra che non sia mai abbastanza.
Non importa, poi abbiamo fatto la pace, domani voglio offrirgli la colazione.

Spero che la vostra giornata sia stata meravigliosa, ora vado a prepararmi per il cinema.
Passate una buona serata :)

martedì 5 novembre 2013

Diary

Sono in aula studio in università.
Di fronte a me su un altro tavolino, ci sono tre ragazze che pranzano e chiecchierano in allegria. Una di queste è evidentemente obesa. E' bassa, porta dei jeggins che evidenziano la circonferenza delle sue cosce (una sua saranno due mie, e non scherzo) ha due o tre rotoli sulla pancia anche quando sta in piedi, e di seno sarà una quinta. Quando si volta vedo il reggiseno segnarle il grasso sulla schiena. le altre due sono di spalle, e non le vedo bene, ma sono molto più magre di lei. La ragazza obesa ha il viso curato, porta dei bei occhiali e i capelli lunghi legati in una coda. E' truccata, ma non troppo, ride e scherza e si sente probabilmente molto a suo agio (dico probabilmente apposta, perchè ogni tanto stringe le spalle, incrocia le braccia davanti al corpo, si allarga la maglia per non farle segnare i rotoli). Sul tavolo c'è una bottiglietta di coca vuota, varie carte di alluminio, fazzoletti accartocciati, una mela, libri e astucci, un termos con del caffè probabilmente.

Non so perchè vi sto scrivendo questo. Forse perchè avrei voluto stare lì e mangiare con loro, vorrei essermi messa a posto i capelli stamattina e non avere le occhiaie. Vorrei che il mio ragazzo fosse qui con me, invece è andato ad aiutare con gli esercizi una ragazza che odio. Vorrei riuscire a studiare e non continuare a pensare al fatto che non sto mangiando e che dovrei essere fiera di me per questo.

DA:
Colazione: nulla
Spuntino: nulla
Pranzo: nulla
Merenda: mezza arancia (30)
Cena: nulla. 

Ore di digiuno previste fino a domattina: 38.
 
Aggiornamento: dopo le lezioni ho mangiato metà arancia (l'altra metà l'ho data al mio ragazzo). Non importa, non sono molte calorie e osserverò comunque stretto digiuno fino a domani.
Voglio riuscire a studiare. Tra 14 giorni ho gli esami.

lunedì 4 novembre 2013

Buy

Lunedì.
Tanti propositi poco seguiti.
Stasera non ho cenato (ma ho mangiato una decina di cioccolatini).
Oggi ho fatto la spesa; si diciamolo tutti in coro: ma sei matta? Avevi la dispensa vuota e ti sei messa a riempirla?
Ho comprato due peperoni, quattro arance, fagiolini surgelati, yogurt magro, dodici litri d'acqua e due bottiglie di birra. In più mi sono portata da casa tre fette di crostata con la marmellata fatta da mio padre e due di torta salata con gli spinaci.
Non avrei dovuto comprare niente, magari mi avrebbe aiutato a digiunare.
Però non mi sono affatto pentita di aver mangiato quei cioccolatini prima di andare a fare la spesa; mi sono tolta lo sfizio del cioccolato e mi sono evitata una spesa da abbuffata.
Sono un filo in crisi in questi giorni, un po' sul depresso andante.

Devo prendere una decisione non facile e non so cosa fare.
Quando sono triste mi viene voglia di fare pazzie di cui poi potrei pentirmi, eppure la voglia di farle non mi abbandona.

domenica 3 novembre 2013

Invisible

Sono tornata a casa mercoledì, e praticamente non aggiorno da allora. Mi spiace un sacco, vorrei scrivere qui tutte le cose che mi succedono, anche per mettere ordine nella mia testa, ma il più delle volte mi perdo via.
Come prevedibile ho mangiato come un animale. Ieri mi sono anche abbuffata di cioccolata kinder.
Ovviamente da domani non si mangia.
Questa settimana è lunga, ritornerò a 59 e scenderò ancora. tra due weekend non torno neanche a casa, rimango in città a studiare per gli esami.
Basta fare progetti, lo so cosa voglio fare.
Questi giorni sono stata sempre un po' depressa, l'hanno notato anche i miei amici; mi hanno visto ieri e continuavano a chiedermi cosa c'era che non andava. Io non sapevo cosa rispondere. Ieri sera se non fosse stato per il compleanno di Pepe (che è tornata a casa oggi, non la vedevo da un mese) sarei rimasta a casa a dormire.

Giovedì e venerdì sono stata a suonare. Due ragazzi mi hanno chiesto di uscire. Sono tornata e sono uscita con i miei amici (non ho fatto in tempo a cambiarmi e sono rimata col vestito da concerto) e i miei amici hanno passato la serata a fare apprezzamenti su di me. Avrei voluto prendere una lametta e continuare a tagliarmi, farmi uno squarcio ad ogni commento. Non so perchè, mi sento malissimo quando mi succedono queste cose, divento triste, mi vedo orribile, mi sento uno schifo e vorrei solo sotterrarmi. Vorrei essere invisibile.

Pensieri sconnessi, lo so.

martedì 29 ottobre 2013

One Hundred

Vediamo

DA di oggi:
Colazione: barretta cereali (90)
Spuntino: niente
Pranzo: mela piccola (50) panino con un velo di salsa tartara (64x2+circa30) biscotti (58,5)
Merenda: mela piccola (50)
Cena: da aggiornare

Senza cena sono 406,5 calorie. Sono del tutto convinta di non mangiare. Nel frigo non mi è rimasto nulla, dovrei aprire pacchi nuovi dalla dispensa ma poi rimarrebbero lì a far la muffa fino a lunedì, dato che domani torno a casa. Ho anche finito la frutta. Potrei mangiare un pacco di cracker. Poi tanto vado dal mio ragazzo a dormire, mi basta mangiare qualcosa mentre vado da lui e risolvo la situazione.
Sono contenta, anche oggi sono riuscita a controllarmi.
Ho anche recuperato un po' di quello che dovevo studiare, anche se di tutte le cose che devo fare ne sto facendo un terzo. Un po' mi sento in colpa, non quanto dovrei.
Questi giorni saranno un delirio, studierò poco perchè devo andare a suonare (giovedì mattina e venerdì sera, mercoledì prove tutto il pomeriggio), la biblioteca sabato sarà chiusa per i Santi, e io non so più dove sbattere la testa.
Ora sono a casa, ho fatto la doccia, mezz'ora di nanna, preparo la borsa, prendo i cracker e vado da L.

Invece di riposarmi adesso sono qui a scrivere. Voglio comunicare con voi quanto sono contenta in questo momento.
Oggi due ragazze hanno fatto commenti sulla mia magrezza.
Una è una mia compagna di università, che a dirla tutta non mi sta molto simpatica. Stamattina l'ho salutata e le ho chiesto come stava, dopo un minuto di chiacchiere lei mi dice "vedi di ingrassare, sei troppo magra". L'ho guardata sorridendo con sufficienza e le ho risposto "Perchè dovrei ingrassare? Proprio ora che sto dimagrendo..." e me ne sono andata. Questa ragazza è di costituzione più piccola di me, ma ieri guardandola ho notato che le sue braccia sono più ciccotte delle mie, e riempie benissimo i pantaloni (i miei nuovi cominciano a starmi larghi).
Un'altra è una mia ex compagna di medie e liceo, anche se non era mai in classe con me dato che ha un anno in meno. L'ho vista oggi in università e l'ho salutata, non la vedevo da tanto. Subito mi ha detto "Tu sei dimagrita tantissimo" io ho cominciato a parlare d'altro.
Oggi mi guardavo in ogni vetro, ogni specchio, e mi continuavo a chiedere se fosse davvero così evidente, oppure se fossero le parole invidiose di chi non riesce a buttare giù un mezzochiletto.
Il mio problema è che ho un fisico del cazzo. Non sarò mai in grado di indossare qualcosa meno di una 44, perchè le mie ossa sono conformate per una 44. Ho i fianchi, il busto e le ossa larghe, grosse, tozze. Dimagrisco, ma già a 57 chili sembro denutrita, ho le costole sporgenti, e le braccia filiformi. Le uniche che resistono sono le cosce, con il loro trionfo di grossezza. E neanche a dire che sono alta, sono 1,67.

Sono conscia che non arriverò mai a 50 chili, a meno di non asportarmi qualche organo interno o tagliarmi una gamba, mi accontenterei di riuscire a dimagrire il più possibile, e in questi giorni ci sto riuscendo sul serio.
Per questo sono contenta (da impazzire). Vorrei condividere tutto questo con i miei amici, con le persone che mi vogliono bene, ma non posso. Mi prenderebbero per pazza  Vorrei dire "Mi manca un chilo all'obiettivo numero uno" e sentire tutti che si congratulano. Vorrei scrivere "Mi si vedono le costole!" su facebook e ricevere complimenti in cambio.
Non me ne farei niente alla fine, voglio solo condividere la mia felicità. Quindi lo faccio qui, con gente che mi può capire, che sa che bella sensazione porta il farcela e sentirsi leggeri ogni giorno più del precedente.

Questo è il centesimo post presente sul mio blog. E' come un compleanno.
Auguri a tutti, spero che anche oggi siate riusciti a stare bene.




Un bacio a tutti.

lunedì 28 ottobre 2013

All is fine.

Rieccomi.
Dato che ho cancellato l'ultimo post e per tutto il weekend non ho aggiornato faccio un sunto fin qui:
Giovedì ho resistito 25 ore di digiuno. Dopo di che ho mangiato una pasta con sugo di funghi e salsiccia. Il giorno dopo sono tornata a casa e ho scoperto di aver perso un chilo, ora sono ufficialmente a 59. Dopo due giorni mi è venuto il ciclo, quindi venerdì mi peserò di nuovo e vedrò cos'è successo nel frattempo. Nel weekend ho (ovviamente) mangiato il doppio del cibo di tutta la settimana. I miei non ne vogliono sapere di fare le persone normali, ma venerdì siamo state male sia io sia mia mamma dopo tutto quel mangiare, quindi magari ora si degneranno di smetterla. Sono un po' indietro con lo studio, esattamente sono due giorni in ritardo sulla tabella di marcia, ma non mi arrendo. Oggi ho passato una giornata fantastica con il mio ragazzo, ci siamo addormentati in pieno pomeriggio sul suo letto, abbiamo preso un caffè al bar, abbiamo comprato dei fumetti, abbiamo parlato e ci siamo coccolati. E' bellissimo pensare che non ho mai guardato l'orologio durante il pomeriggio (di solito devo sempre controllare che ore siano per prendere treni, per non mancare ad appuntamenti, sempre con l'agitazione addosso. ma oggi no).
Ad un certo punto abbiamo parlato ancora di cibo. Giovedì era con me quando ho avuto quasi lo svenimento (è stato strano, non ero a digiuno da più di otto ore, invece altre volte dopo quasi 30 ore non mi sento per nulla mancare), e si è spaventato. Mi ha chiesto se sto tornando a mangiare, e se sta andando meglio. Gli ho detto di si, perchè è vero, ma non penso che quello che intendo io per "sta andando bene" sia lo stesso che intende lui. Perchè sto dimagrendo mangiando tra le 500 e le 800 calorie al giorno, facendo un giorno a settimana di completo digiuno (a volte se riesco anche più di ventiquattro ore), e lo sto facendo senza avere complessi e senza sentirmi male. Non posso dirgli questo, lui pensa che vada tutto bene perchè non sono più tanto in crisi, ma come può capire che non sono più in crisi perchè sto dimagrendo? Se gli dicessi con il sorriso sulle labbra che ho fatto 30 ore di digiuno non mi farebbe certo i complimenti (invece è una cosa di cui andare fieri, come fa a non capirlo?). Non lo so, ogni tanto spero che prima o poi si sistemi tutto per evitarmi la vergogna di dovergli spiegare che non si è risolto nulla. Lui dice che mangio poco, a me sembra tanto anche quello. Oggi si è preso male perchè ho mangiato una fetta di torta salata (200) e una mela (90). Quasi trecento calorie, è un pasto abbondante.






Gli ho detto che voglio arrivare a 58, mi ha risposto "lo so" e ha sorriso.













Io voglio arrivare a 54.








Oggi Sono rimasta sulle 800 kcal. Domani a pranzo sono con una mia amica e a cena forse dal mio ragazzo, quindi niente digiuno. Questa settimana torno a casa mercoledì, quindi avrò più di un weekend per ingrassare per bene.

giovedì 24 ottobre 2013

Stone

Non so cosa mi è successo.
Due domeniche fa è successo qualcosa che mi ha indurito, e da allora mi sento molto più forte di prima, perchè voglio essere indifferente a tutto quello che mi succede.
Oscar Wilde nel 'De Profundis' scrive che un'anima che piange è triste, ma nasconde un cuore che ancora spera ed è felice; chi non piange e si lascia scivolare le difficoltà ha al suo interno un cuore indurito e indifferente.
Durante la sua reclusione nel carcere di Reading scopre come nel dolore risieda molta più verità e realtà che in qualunque felicità passeggera.
Io ultimamente mi sento come quel cuore indurito. Non che non senta più nulla, ma le mie emozioni sono cambiate. Non piango più, ma guardo le difficoltà a muso duro e mi arrabbio, mi inacidisco, me le lascio completamente scivolare addosso, oppure cerco di vendicarmi e di reagire in modo da uscire il meno provata possibile.
Mentre prima passavo ore della mia giornata a pensare, a riflettere sulle parole e sui gesti delle altre persone, cercando di capire se avevano sbagliato loro, se avevo sbagliato io, se non avessi solo frainteso, se dovessi arrabbiarmi o se dovessi chiedere scusa... ora non riesco a pensare a nulla.

Era quello che speravo da mesi, no? 'Spegnere il cervello', 'smettere di pensare',' tornare a farmi scivolare le cose addosso'. Sono mie frasi ricorrenti.
Ottimo. Sul serio, ora sono contenta.

DA di oggi:
Colazione: bustina di zucchero pre-svenimento. (20)
Spuntino: niente
Pranzo: niente
Merenda: niente
Cena: niente

Oggi non ho neanche seguito le lezioni, non avevo tanta voglia. Sono in biblioteca da un'ora e mezza
a guardare immagini thinspo e a leggere blog. Appena finisco di aggiornare mi metto a studiare. Cerco di finire presto, vado a casa, mi lavo e dormo. Forse stasera esco.
Anzi col cazzo, esco sicuramente.
Mangerò domani, a pranzo. 100 kcal di tortino di zucchine. Poi vado a casa.
Andrà bene ragazzi.

mercoledì 23 ottobre 2013

To(do.to)day.

Giornata di oggi:
Mattinata in laboratorio in università, è arrivato L e ci siamo messi vicino alla biblioteca, al coperto (oggi diluvia), poi abbiamo mangiato. O meglio, io ho mangiato, lui ha deciso che andava a casa che era più comodo. Sono andata a casa per un'oretta, poi biblioteca. Ora ho quasi finito (dovrei studiare di più fisica, ma proprio non mi entra in testa di mettermi a farlo), così tra poco torno a casa. Dormirò un'oretta, poi doccia, preparo la borsa per stasera e quella per domani. ceno. esco e vado a piedi fino in centro (ci metterò un'ora e un quarto, ma non ho voglia di spendere i soldi di biglietto della metro...). mi vedo con gli amici, vado a dormire da L. Domattina passo da casa e cambio borsa, devo ricordarmi di prendere da mangiare dal frigo (già pronto), poi mi trovo a studiare con una mia amica. lezioni, pranzo, lezioni, studio.
E così si fa di nuovo giovedì sera.

Odio dover organizzare la giornata, perchè continuo a pensare alle cose che devo fare, a quando farle, sperando di avere tempo per fare tutto e non dimenticare nulla, e la cosa mi agita.

Oggi ho mangiato circa 600 kcal, ho paura che entro fine serata arriverò a 1000. Non so perchè ma la cosa non mi preoccupa tantissimo, forse perchè ho mangiato cose sane (yogurt, tortino con gli spinaci, biscotti poco calorici), e potevo fare molto peggio, dato che è tutto il giorno che la fame non mi passa. Stasera mangerò piselli e tonno al naturale, dato che ho l'emoglobina bassa devo mangiare un po' di legumi.

Mi sono fatta un programma studio fin troppo dettagliato. Il mio problema è che un mese prima mi faccio prendere dall'ansia e cerco di fare tantissime cose in poco tempo, così alla fine non me ne ricordo nessuna, ma l'impressione di averle fatte mi fa passare l'ansia. Alla fine a pochi giorni dall'esame mi manca metà della roba senza che io me ne sia resa conto. Così adesso cambio sistema. Due capitoli al giorno. Per ora mi sembra pochissimo, alcuni giorni avrei voluto farne di più, ma altri non avevo neanche voglia di fare quelli, quindi così è perfetto. Ci vuole disciplina e organizzazione.
Dovrei riuscire a finire tutto il programma dei tre esami previsti entro un tempo più che comodo, così ho altri giorni per ripetere, ripassare e fare gli esercizi.
Si può fare tutto, basta volerlo.

Day Twenty-Six- What excites you most about reaching your ugw?
Domanda tendenziosa, o almeno in questo momento lo è. Non so perchè mi entusiasma pensare di dimagrire, mi ricordo solo che le prime volte che vedevo il numero 57 mi mettevo a ballare come una scema per la stanza. Mi entusiasmerebbe sapere di potercela fare, di essere più magra e quindi più bella. Di aver abbandonato quell'odioso 6, quella decina che mi fa ammattire sinceramente ogni volta che salgo sulla bilancia. Mi piacerebbe pensare che posso essere bella per il mio ragazzo, e che ho perso ancora qualche chilo che mi allontana dal suo peso (lui pesa 70 kg, diamine... mi sembra di essere un'obesa con il mio 60).
Riuscire a non sentirmi più a disagio o smettere di domandarmi se si vede che i pantaloni mi stringono sulle coscie, perchè io mi ci sento sempre e perennemente stretta. Mi esaltano tutte queste cose insieme e tantissime altre a cui non so dare un nome.

martedì 22 ottobre 2013

Ordinary

Sono arrivati gli esami del sangue del mese scorso, mia madre mi ha appena chiamata per dirmelo. Stavolta ho l'emoglobina sotto il minimo, ma di poco.
Fino ad ora ho consumato circa 300 calorie, divise in parti uguali tra una fetta di tortino di spinaci, uno yogurt e una mela. Più tardi cucino degli spinaci con del formaggio light, berrò tanto tè verde.
In questi due giorni ho continuamente voglia di mangiare cose sfiziose. Non solo dolci, ma anche piadine, pizze, hotdog, panini ripieni di tutto, bagel... si, mi è venuta una gola irrefrenabile per le cose più strane. Eppure non mi sono fatta prendere e non ho mangiato nulla di tutto ciò. Fondamentalmente perchè la mia dispensa è piena di cibi in scatola e povera di sfizi, e non voglio spendere soldi per mangiare nei bar o nelle paninerie finchè ho cibo in casa. In questo modo sto controllando me stessa in un modo mai visto prima.
Domani sera esco con i miei compagni di università, usciremo per le nove e quasi tutti arriveranno all'appuntamento senza aver mangiato. Così è perfetto, tutti mangeranno, ma io dirò di aver già cenato e prenderò solo da bere.
Domani sera dormo da L, come sono contenta di stare un po' sola con lui.
Lo studio per ora sta andando bene, voglio assolutamente farcela.
Non so cos'altro dire ora, ho delle giornate piene ma abitudinarie.
aspetterò le otto poi mangerò. se proprio devo.

lunedì 21 ottobre 2013

Monday

Che fame.
Ho lo stomaco super dilatato dopo il weekend. E ora mi mangerei un bufalo fritto.
In tutto il giorno ho mangiato due mele, una pera e un mandarino.
Ah, e due fette biscottate con la nutella stamattina. Grrr.
Il problema è che andrei in cucina in questo preciso istante e svuoterei la dispensa. Ma non lo farò. Se non mangio fino a domani sarò più magra.
Uargh, ho famissima.

mercoledì 16 ottobre 2013

About dogs and projects

Stasera non ho testa di aggiornare la thinspo.
Non ho testa neanche di lamentarmi. Come scrivono tanti nei blog che seguo, mettere le cose nero su bianco aiuta a renderle più vere. Vale per i da e i conti calorie, ma vale anche per le lamentele, quindi non voglio pensare a cose che non vanno, ma stare su pensieri superficiali.
Ho finalmente mangiato i biscotti, poco fa.
In questo momento dovrei copiare degli appunti, ma penso che lo farò domattina. Mi sveglierò presto e andrò in biblioteca in uni, così farò valere anche le due ore prima della lezione.

Mi manca il mio cane, non vedo l'ora di andare a casa venerdì per stare un po' con lei. Penso che sia bello ensare di dedicarsi a qualcosa (a qualcuno, anche se è un cane) che ti dà sempre piena soddisfazione. Non ho molte cose che possono vantare di darmi questo. La mia cagnolina è una di queste :)
Forse è questo il mio pensiero felice, basta non concentrarsi sulla tristezza di non averla qui con me, ma sulla felicità che proviamo quando ci vediamo. E' un bel pensiero. Non so se durerà, ma per ora può funzionare.
Penso che è giusto provare ad essere felici, e ve lo dico dopo una giornata passata a piangere. Penso che sia giusto tendere alla felicità, e che non bisogna giocarsela per nessuno. Qualcosa ci rende e ci renderà sempre tristi, eppure continuare a farsi abbattere da queste cose non ci insegna niente.
Qualcuno che si arrende si arrenderà sempre. E io voglio smettere di arrendermi.

martedì 15 ottobre 2013

Don't think.

Sono tornata a casa alle 18.30. Sono andata in bagno, poi ho mangiato una mela, ho bevuto un tè con due pastiglie di crusca. Ho letto qualche pagina di un libro. Ho scaldato gli spinaci intorno alle 19.30. ho mangiato. ho bevuto un'altra tazza di tè. Poi ho preso un'altra pastiglia di crusca. Ho parlato con mia mamma che mi ha fatto venire una voglia smodata di mandare tutto a quel paese (dieta, peso, calorie, problemi) e risolvere tutto con dei biscotti. Ho aperto la dispensa e ho preso in mano il pacco, l'ho rimesso dentro e ho chiuso lo sportello.
Totale calorie odierne: 212.
Senza frutta e verdura: 80.
Ottimo. Però penso che mangerò un biscotto. Mi ronza in testa ta quando ho parlato con mia mamma. che nervi.

Day Twenty-Five- Have you ever purged? If you have, describe your first experience.
Purged. Nel senso di lassativi... no. Nel senso di vomito, si. Innumerevoli volte quando ero più piccola, un po' di meno nell'ultimo anno.
La prima volta che ho vomitato ero nella casa dei nonni di una mia amica. Dico "casa dei nonni" perchè la chiamavamo così, ma in pratica era sua (i nonni erano morti da qualche anno). Passavamo lì molte serate, a guardare film, a fare pigiama party, a fare feste di compleanno. Una sera mi sono piegata sul water e sono rimasta lì un sacco per cercare di vomitare. Come sapranno quelle di voi che ci hanno provato e ci sono riuscite, non capita mai di vomitare la prima volta che si tenta. Bisogna metterci un po' di impegno, e imparare un po' di trucchi. Strano come laprima volta che abbia vomitato davvero ero sempre nello stesso bagno della stessa casa.

Non so cosa dire di più. Davvero. 
Io sono sempre stata una che pensava tantissimo, a qualunque cosa. Mi mettevo lì e ci pensavo. Magari ascoltando la musica o leggendo un libro, e i pensieri venivano da soli.
Chi lo dice che riflettere sui propri problemi aiuti a risolverli? Che basti smettere di ignorare un problema per risolverlo? A volte invece serve smettere di pensare e di riflettere troppo sulle cose, a volte basta solo lasciare le cose come stanno e aspettare che tutto passi, perchè a metterci le mani peggioreremmo solo la situazione.
Questi due giorni ho provato la bizzarra sensazione di non voler pensare, e riuscirci benissimo. Ieri sera andando a correre credevo che restando da sola con me stessa sarebbe venuto fuori qualcosa. Invece nulla. Ad un certo punto mi sono seduta su una panchina ma non ce la facevo. Non voglio pensare. Dovrei essere contenta, è quello che ho sempre sognato di ottenere. Ma come è possibile raggiungere determinati obiettivi senza sapere come si è riusciti a farcela? E se ricominciassi a pensare troppo e volessi smettere di nuovo? Come sono riuscita ad ottenere tutto questo? Come posso fare per farcela ancora?
Aaah, mi sono già stufata.

Crazy

Ufficialmente sono a digiuno da 28. Dato che sono in biblioteca e ci rimarrò fino alle 19, arriverò a 29 ore. Se riesco a cenare alle 20 saranno 30.
Trenta ore di digiuno, sarebbe il massimo come inizio.
Ieri alla fine sono andata a correre, quindi ho saltato bellamente la cena. Stamattina stavo per prendere una mela da mangiare per pranzo, poi non l'ho fatto (ben sapendo che non sarei tornata a casa prima delle 19, ho fatto bene).
Oh... e mi sono tagliata. Fondamentalmente perchè sono stupida, e gelosa. La cosa che mi dà più fastidio è il non riuscire a farmi scivolare le cose addosso. Mi vergogno molto di essermi tagliata, ma non per la questione dell'autolesionismo in sè, ma per non essere stata capace di fregarmene, e di mantenere il controllo su di me e sui miei pensieri.
Non voglio che ricapiti ancora.
Stasera mangerò 132 kcal (spinaci e philadelphia), con una mela arrivo a 212 kcal. Se invece prendo un pezzo di pane sono 196, se mangio uno yogurt sono 222. Quale scelta farò?
Potrei anche andare direttamente a dormire. Tenenzialmente lo vorrei fare, ma non posso. Ho delle cose che scadono nel frigo e mi spiacerebbe buttarle. Quindi questi giorni mi toccherà mangiare. Yuppi (per una volta che posso tenere un digiuno prolungato finisce che devo mangiare).

Penso che sceglierò la mela. Perchè è frutta, e nel conto calorie di molte diete non si conta affatto. Quindi sarebbero 212 kcal, ma in sostanza sono solo 80 del philadelphia.
Domani invece su quante calorie starò? Devo per forza mangiare una ricottina (150 kcal) e un uovo (80), ma li mangio assieme o li divido in due pasti? Quelle sarebbero calorie effettive, eppure devo finire due ricottine e quattro uova che ho nel frigo. al massimo le uova le posso portare a casa da mia mamma, ma se le porto indietro le uova si chiederà com'è possibile che non le abbia mangiate in tre settimane. in più ho anche due peperoni da fare fuori. quelli si possono non contare. però quando li mangio? domani a cena sarebbe perfetto. però solo uno, due sono effettivamente troppi. quindi 230 kcal a pranzo, il peperone comunque ha una trentina di calorie, con una mela si arriva alle 340 nette.

Sto diventando pazza.
Dopo aggiorno con la thinspo.

lunedì 14 ottobre 2013

Barf

Apro e chiudo la pagina per aggiornare il blog da ieri ormai.
Il weekend è stato disastroso come avevo preannunciato, ma non tanto come avevo previsto. Ho mangiato, e tanto, ma non in modo incontrollato, e sono riuscita a frenarmi molte volte.
Però che strano.
Ieri ero davvero soddisfatta di me stessa. Oggi invece mi sento ancora più stupida a pensare che ieri ero soddisfatta di me stessa.

Sabato a pranzo ho mangiato ad un wok sushi con mia mamma. Scommetto che conoscete questo tipo di posti, ultimamente vanno molto di moda. Beh, io li detesto. Cioè, mi piace il principio, ma odio le persone che vanno in questi posti.
Tutti esseri umani indecenti e obesi, tutti che si passano sopra, si spintonano, si urtano per un piatto di patatine fritte o una fetta di torta (o come capita più spesso, cinque o sei fette di torta).
Che vergogna. Che schifo.
Io mi sono fatta grigliare della carne e delle verdure. Vivendo fuori casa e avendo pochi soldi per vivere non compro mai la carne, perchè costa troppo. Così non mi sono abbuffata di cose caloriche e poco costose come la pasta, il riso, il gelato, ma ho preso degli spiedini di pollo, una braciola e del pesce.
Al pomeriggio poi sono andata a giocare a calcio con i miei amici, al ritorno siamo andati al McDonald (tante chiacchiere e un McFlurry, di cui non mi sono assolutamente pentita). La sera sono andata con six e altri amici al kebab, ma non ho preso il menu, solo un hotdog (solo?), poi bowling, biliardo e calcetto.
Ieri sono uscita ad aiutare mia madre con la spesa, siamo state a cercare un paio di scarpe per me senza successo. Pranzo (troppo). Poi mi sono seduta in sala davanti al camino e non mi sono alzata più fino a sera.
Da giovedì sera fino a ieri pomeriggio non ho sentito L quasi per nulla. La cosa peggiore è che l'ho fatto volontariamente.
Non volevo sentirlo, assolutamente, perchè i suoi atteggiamenti il più delle volte mi feriscono, e io non voglio più farmi ferire. Non voglio più restarci male per tutte le cose che mi promette di fare e poi non fa, per le cose che dice senza pensare, per tutto quello che mi fa passare senza neanche rendersene conto.
Non è colpa sua, però io lo odio per questo.
Comunicare con lui quando non siamo nella stessa stanza è impossibile. Non riusciamo proprio a trovare un modo per capirci, ci ho provato e riprovato a dirgli che abbiamo un problema in questo senso. Dato che non capisce, o fa finta di non capire, o ci prova senza risultati (potrebbe essere una qualunque di queste, o tutte queste insieme... e neanche si capisce dagli atteggiamenti che ha), io adesso me ne lavo le mani. Ho già abbastanza problemi senza che ci si metta anche lui, sinceramente dovrebbe aiutarmi, non darmi altri motivi per cui stare male.
Alla fine ieri pomeriggio ci siamo sentiti. Come sempre ci sentiamo solo se qualcosa non va. meraviglioso. Dopo la telefonata mi sono riempita lo stomaco con tutto quello che c'era in cucina di cotto. Ero lì con i miei. Dopo neanche dieci minuti ero piegata a metà dal mal di pancia. Mia madre mi ha fatto una limonata e mio padre ha cominciato a dispensare giudizi.
Ho risentito L e sono stata piuttosto distaccata e triste. Oggi non c'è, perchè è ammalato (mentre andavo in uni ho sperato con tutto il mio cuore di non vederlo oggi), quindi lo vedrò domani. Mi ha detto "ci sentiamo dopo", ma ormai la sua parola non vale più un soldo bucato per me.
Venerdì mi sono tagliata. Settimane intere dall'ultima volta. (quattro o cinque tagli di fianco al ginocchio)

Stamattina ho consumato circa 900 kcal. Mangiate completamente a caso.
Non pranzerò. Non intendo neanche cenare stasera, ma non so quanto sarà possibile.
Ho portato qui a casa le scarpe e la tuta per andare a correre. Vorrei cominciare già stasera.
Vorrei andare a casa e dormire sotto il mio plaid con i pinguini e gli orsi polari. Non sentire più nessuno e svegliarmi domani senza aver mangiato.

E se non mangiassi fino a domani? Mi manca contare le ore di digiuno. Potrei provarci. Domani salterei anche il pranzo, perchè non ho paura tra una lezione e l'altra. Poi magari potrei andare in biblioteca fino alle sette, poi tornare a casa e cambiarmi e andare a correre. Tempo di tornare a casa e fare la doccia che sarebbe anche passata l'ora per la cena, e sarei così stanca da dormire direttamente. E il problema del cibo si ripresenterebbe solo mercoledì a colazione (merendina all'albicocca 109 kcal, oppure due biscotti a 58,5 kcal, oppure una tazza di tè e un pugno nello stomaco 0 kcal).

 
Day Twenty-Four- How do you feel about the terms pro-ana/pro-mia
Anoressia e bulimia sono due malattie. Hanno a che fare con la tristezza e il disprezzo di sè. Non vanno a braccetto, o almeno non sempre. Qualcuno le ha conosciute entrambe, più o meno superficialmente. 
Crescono indisturbate in un terreno fertile di disperazione e malessere, difficilmente infatti una persona che è felice e sta bene le conosce, perchè vede la realtà come non la vediamo noi: si rende conto che Ana e Mia sono entità di poco conto, superficiali e stupide. Così una persona che sta bene e pensa al digiuno autoforzato o il vomito autoindotto corruga le sopracciglia e si chiede cosa ci sia al mondo di più stupido e autolesivo di questo.
Nulla. 
Il problema di fondo è che sono anche molto convincenti e impressionanti, ti offrono tutto il benessere che cerchi, in modi assolutamente sbagliati e ricchi di sacrifici, tuttavia per poco tempo riesci finalmente a sentirti realizzata, forte e vera. Soprattutto vera. Perchè dovrei smettere di pensare al cibo e concentrarmi su cose che, a confronto, sono insignificanti? Smettere di pensare anche solo un momento a tutto quello che mi dicono Ana e Mia mi rende debole e inetta, e io lo sento.
Non penso che con questo blog abbia mai istigato nessuno a comportarsi in modo malato come me. Spero di non averlo fatto. Se a qualcuno è parso il contrario sono pronta a scusarmi, e assicuro che non è stato intenzionale.
Questa è la mia (e di molte altre) soluzione: smettere di mangiare e cominciare a stare meglio. Non è utile, e probabilmente è la peggiore sulla piazza, ma io voglio questa soluzione qui, nessun'altra mi importa.
Non sono stupida, so che tutto questo è sbagliato e voglio uscirne. Mi è solo molto difficile. 
Essere pro ana o pro mia è solo un'affermazione. Si è trovata questa soluzione e la si vuole attuare, l'errore che fanno loro è credere che sia la soluzione migliore. Per me non lo è, e non lo è mai stata. So che è sbagliato, ma non ci posso fare niente, almeno finchè non vorrò fare altrimenti.

Incredibile. Non scrivo da giorni, e tutto ad un tratto ho così tante cose da dire.

giovedì 10 ottobre 2013

Anxiety

Day Twenty-Three- Did the media play a role in your wanting to lose weight?

I media? Cioè se guardare immagini di modelle anoressiche mi ispira? No. Semplicemente perchè non guardo immagini di modelle anoressiche per ispirarmi. Non mi passa neanche per la testa, non mi è mai venuto in mente. Può essere capitato, questo è ovvio, ma più come esperimento. "Cosa posso fare per mangiare meno? Magari guardo America's Next Top Model, oppure compro una rivista di moda e guardo ossessivamente le modelle". Ci provo, e la cosa non sortisce effetto.
Così... la risposta è no.
La televisione entra in gioco nel momento in cui guardo programmi incentrati sul cibo (non sulle modelle), cosa che succede molto spesso durante la settimana. Sono malata di programmi spazzatura sul cibo, potrei passare ore a guardare quelle idiozie, solo perchè mi fanno pensare continuamente al cibo, cosa che mi serve.
Sono troppo grassa. Devo dimagrire, devo migliorare, devo avere una bella pancia piatta e due meravigliose gambe.

Tra poco più di un'oretta torno a casa. Questo weekend andrò a correre.
Sono arrivata a 500 kcal. Solo fino ad ora. Stasera voglio solo verdura.

Ho tantissima paura di mangiare in modo incontrollato una volta che sarò a casa.
Domattina mi peso. Ansiaansiaansiaansiaansiaansiaansiaansia.

Oh, esame di inglese passato.

mercoledì 9 ottobre 2013

mille
esettecento
f o t t u t i s s i m e
calorie
solo oggi.

Day Twenty-Two- What was your lowest weight? How and why did you gain?
Cerco di dimagrire. E' da più di un anno che navigo in questo schifo. E invece di riemergere definitivamente ogni tanto mi viene persino voglia di immergere la testa ancora più a fondo, e affogare.
Quindi in questo delirio sono arrivata a 57,3. A pensarci non so se ho più voglia di raggiungere questo obiettivo o superarlo.

La verità è che ogni giorno è uguale. Ogni giorno vorrei che fosse diverso. Ogni giorno sono triste, credo di essere felice, piango, rido, ogni giorno amo e muoio d'odio. Ogni singolo giorno c'è qualcosa che non va, e ogni giorno io sono stufa.
ma ora vorrei solo smettere di pensare.

Domani torno a casa. Passerò un finesettimana disastroso. Mi daranno altri pensieri, come se non ne avessi già abbastanza, mi ingozzeranno come un tacchino, mi infarciranno di brutti momenti e poi saranno pronti a rispedirmi qui.

Vertigo

Ho voglia di uscire, di notte e con gli amici. Andare in giro a fare i cazzoni e sentirsi forti.
Desidero bere, bere fino ad ubriacarmi, e poi ancora oltre, fino a non capire più dove sono, e vomitare tutto il mio essere.
Ho bisogno di fumare pesante, per rilassare il mio cervello e finalmente smettere di pensare.
E poi ballare.
Cominciare a muovere il corpo ondeggiando senza un senso, urlare parole a caso di canzoni che non capisco e saltare a ritmo della musica, far barcollare la testa con gli occhi chiusi per sentire finalmente qualche vertigine.
Provare emozioni assolutamente irrazionali e soddisfare bassi desideri senza alcun pensiero.

martedì 8 ottobre 2013

That perfect thought

Il DA totale alla fine è stato un po' diverso.
Fino alla merenda tutto uguale.
Cena: zucchina (40), pelati (32), peperone (15)
La mia coinquilina ha comprato due chili di peperoni, ma domani parte e li ha cucinati tutti stasera, così me ne ha fatto assaggiare uno (perchè ci siamo confidate a vicenda che amiamo i peperoni). Così ho fatto un piattone di verdura e non ho mangiato nè pane nè mela.
Totale del giorno: 366,5. Senza frutta e verdura: 169,5.
Mh. Non so.
Sono contenta? No, non direi. Sono indifferente.
Penso sia un buon risultato, lo è. Eppure... Ho tante altre cose che mi distraggono.
In altre circostanze avrei mangiato biscotti. Quando sono in dubbio mangio sempre biscotti. 
Ora invece non mi va. Ho un meraviglioso pacco di Ringo Black che urla mangiami da sabato, quando l'ho comprato. Eppure niente, è ancora lì completamente chiuso. Ogni giorno mi dico 'stasera me lo merito, posso assaggiarne uno' e poi non lo faccio. Non mi va.

Day Twenty-One- What are your clothing sizes?
Ho la 44 per i pantaloni. Una M generalmente sulle magliette e i maglioni (a volte la S), o una 42. 39 per le scarpe.
Il mio capo di vestiario preferito sono le sciarpe. Le sciarpe e gli scialli. 
(niente taglia. ottimi per nascondersi. ottimi per sentirsi protette.)

Mi serve un pensiero.
Uno in cui rifugiarmi quando tutto mi rende triste. Un pensiero che sia come una parola d'ordine, prendo quello e torno in una condizione d'animo più felice. Come un arcobaleno dopo la pioggia; come un complimento inaspettato e sincero; come una bella canzone in un momento di apatia.
come
Un pensiero che risolva tutto.
Detta così sembra un'utopia, invece esiste, eccome se esiste.
Devo solo trovare il mio, che sia potente e d'impatto.



You can do it.

DA:
Colazione: Tè
Spuntino: biscotti (58,5)
Pranzo: spinaci (30), mela (80)
Merenda: cracker (111)
Cena: zucchina (30), passata (18) e una fetta di pane (63); magari una mela (80)

Totale 470,5 kcal. Senza frutta e verdura fa 232,5. Non so a quale affidarmi.
Oggi ho finalmente preso contatti per la tesi con il professore che voglio. E' stato stranamente disponibile, e ho avuto il colpo di culo che la ricerca che si dovrà fare sarà nella campagna dove abito.
Ora devo solo studiarestudiarestudiare, passare gli esami e ricominciare a pensarci a dicembre. Da qui ai primi di dicembre avrò solo pensieri per gli esami.
Quando mi metto in testa sul serio di fare qualcosa non c'è nessuno che mi batta. So studiare benissimo, e posso farcela.
Tornando al post di domenica, un'altra cosa che voglio imparare a fare è smettere di farmi indispettire dal comportamento di L (potrei dire un generico "degli altri", ma alla fine è solo il suo di comportamento che mi indispettisce, e perchè non cominciare ad essere oneste una volta tanto?). Tutto quello che fa, e che non fa, si riflette negativamente sul mio pensare, occupa costantemente la mia testa, e la cosa mi innervosisce.
Lui è più avanti di me con gli esami (solo grazie a me), lui riesce ad andare in palestra (io sono grassa), lui può permettersi un viaggio a capodanno (io non ho tanti soldi da spendere). E' come se fossi in perenne competizione con lui, e mi da fastidio.
Non siamo in competizione (e se lo fossimo, io vorrei vincere).
Così comincio a pensare ai motivi per cui lui dovrebbe invidiare me, oppure trovo il modo di renderlo invidioso della mia vita. La cosa imbarazzante è che mi riesce sul serio (alla fine una parte del mio ego gongola, sono una persona orribile). Però nel frattempo, per quanto io tenti di vedere tutte queste cose come questioni di poca sostanza, ogni volta che in qualche modo lui tira fuori uno di questi argomenti mi inacidisco all'istante. E io lo odio.

Lo so che a chi mi legge sembrerà che vada tutto storto nel mio rapporto con L, lo percepisco. In realtà non è vero, è tutto perfetto. Questo blog lo uso come sfogatoio, per cui parlo di lui solo quando qualcosa non va. Per le cose belle non c'è rimedio :)
Sono le quattro, tra un'oretta mangerò i miei cracker. Per ora comincio a leggere qualcosa in inglese.

lunedì 7 ottobre 2013

Back to the beginning

Contare o no la frutta nel "conto calorie"? Questo è il vero dilemma.
Fino ad ora sono arrivata a 750 kcal. Un vero abominio. E mi ritrovo alle 19:20 con una fame da "potrei.rovinare.tutti.i.buoni.propositi.di.inizio.settimana.già.la.sera.del.lunedi". Quindi aspetterò le nove e mi metterò su un tè. Tanto tè, tanta acqua, grosso inganno per il mio stomaco.
Però forse se continuerò ad avere fame potrei cedere alla tentazione di mangiare una mela.

Day Twenty- Favorite diet?
La dieta dell'acqua. E' così comoda... bevi due grossi bicchieri colmi d'acqua dieci minuti prima di ogni pasto e tutto si risolve. Riempie così tanto la pancia che poi anche l'appetito va via. 
Anche se non smetto mai di contare le calorie se arrivo all'ora di mangiare con lo stomaco parzialmente pieno tutto è molto più facile. Il difficile ultimamente è stato aspettare prima di mangiare: arrivavo in cucina con una fame da lupi, e non ci pensavo neanche lontanamente di bere per saziarmi. Ero tarata solo sul cibo. Non so neanche perchè parlo al passato, forse la mia è più una speranza che tutto questo sia passato ormai. La verità è che mi riesce ancora difficile, dovrei impormelo come fioretto per questa settimana.

Oggi ho ricominciato le lezioni, e ho iniziato anche alcuni laboratori.
L non si è fatto sentire per quasi tutto il weekend, sabato pomeriggio gli ho detto che avevo voglia di sentirlo, mi ha detto che mi avrebbe chiamato ma non l'ha fatto. Mi ha scritto un messaggio la domenica ma io non gli ho risposto. Oggi mi ha detto che gli manco davvero tanto, e che è felice davvero solo con me.
Io in tutto questo sto cercando di tornare ad essere come ero, a riuscire a non farmi ferire più da quello che gli altri dicono, o fanno, ed essere meno concentrata su di loro, ma più su di me.
Tornare alle origini.
Ce la voglio fare sul serio. Dopo questo weekend di merda che ho passato voglio assolutamente smettere di piangermi addosso, e smettere di mangiare.
Non posso andare in palestra qui dove vivo ora, così comincerò ad andare a correre. Giovedì torno a casa e prendo tuta, kway e scarpe da ginnastica, troverò un posto giusto per andare e andrò.
Se non posso andare in palestra e continuo a mangiare come al solito non dimagrirò mai.
Così devo darmi un po' una svegliata.


domenica 6 ottobre 2013

Nineteen

Ore 11
Cose da fare oggi:
Preparare la valigia. Prendere due libri da portare via. Guardare un film in inglese (per prepararmi all'esame di giovedì). Preparare la borsa frigo con il cibo. Litigare con mia sorella. Sentirmi male per quanto ho mangiato questi due giorni. Pensare al mio ragazzo. Mettere sul pc musica nuova e film nuovi.
Cose da imparare a fare:
Prendere le cose più come vengono. Essere più tranquilla. Tornare ad essere come ero, e pensare di più a me. Essere concentrata. Smettere di dare peso a quello che gli altri dicono (soprattutto mia sorella). Essere più felice.

Day Nineteen- When is the last time you ate fast food?
17 settembre. Il martedì prima dell'esame in cui mi sono ritirata. È venuto qui il mio ragazzo per studiare con me, all'ora di pranzo non avevo idea di cosa cucinare, così siamo andati al centro commerciale e abbiamo mangiato al Mc. Sono stata brava, ho preso un panino e l'acqua, niente patatine. Poi però un Sundae me lo sono mangiato. È stato bello, ma non mi manca (forse è stato bello soprattutto perché ero con lui).




Ore 22 Domani prendo il treno e torno nella casa nuova. Ho di nuovo tanta voglia di andare... ho voglia di stare lì per mangiare poco, per gestire la mia vita, per studiare.
Questo weekend ho litigato pesantemente con i miei e con mia sorella. Sono uscite fuori cose terribili, cose trattenute da anni, cose che nessuno avrebbe dovuto dire. Alla fine ho detto ai miei che ho avuto problemi col cibo, e anche se ora sono quasi passati mi hanno dato un sacco di problemi (autostima,rapporticonglialtri,relazioni,concezionedime,scuola,studio,esami). 
Non avrei dovuto, ma l'ho detto. Non che abbiano detto qualcosa a proposito o preso provvedimenti. Però mi sento nuda ora, vulnerabile.

Accidenti.

venerdì 4 ottobre 2013

Thoughts

Sono tornata a casa.
Ma non mi sento a casa. Non mi sento a casa in nessun luogo.

Day Seventeen- Do you have an eating disorder?
No. Non ho nessun disordine alimentare. Non c'è niente che non vada nel mio modo di rapportarmi alle cose. Diamine, voglio solo dimagrire perchè sono grassa. Voglio solo stare bene, in forma e in salute. Sto mangiando bene, non sto più facendo disastri, non vomito più, mangio poco senza digiunare. 
Non ho nessun disturbo. Non ne voglio parlare più.

Day Eighteen- What food is your weakness?
I biscotti. E la cioccolata. 

Si vede che non ho testa di aggiornare?
Ho mille pensieri che vorticano nella mia mente, e vorrei che non ce ne fosse neanche uno. Tutti continuano a ripetermi che devo pensare di meno, che sono troppo cerebrale, per questo poi sto male e mi deprimo. Il più delle volte sono triste per cose che non hanno importanza, ma io con il troppo pensare ingigantisco tutto.
Domani sarò più presente. Non solo qui, ma anche a me stessa. Ho bisogno di staccare il cervello per qualche giorno.

mercoledì 2 ottobre 2013

Stress

Il ciclo questo mese mi è saltato.
Ieri mi è venuto l'Herpes labiale.
Ho perso una ciocca di capelli a furia di arricciarla attorno alle dita.

Non so quali altre prove devo dare per rendermi conto che sono stressata.

Eppure non mi sento stressata, mi sento bene. Il mio corpo cerca di mandarmi dei segnali forti, ma io non li comprendo.
Peso di oggi: ancora ignoto. Che nervi. Lo so che sono dimagrita, me lo sento. Ma non so quanto.
Sabato mattina sarà la prima cosa che farò. Poi andrò a pranzo con i miei, mi fa piacere che andiamo a mangiare tutti e tre assieme, è dura anche per loro... da una settimana all'altra sono rimasti completamente soli in casa, come non lo erano da 30 anni.
Il mio umore è ancora altalenante. Passo momenti di contentezza assoluta per essere nella casa nuova, a momenti di depressione bestiale quando penso di essere un peso per i miei genitori.

Day Sixteen- When did you first decide to lose weight?

Ho sempre avuto problemi in tal senso. I primi anni di liceo ero bulimica, e ho sempre avuto rapporti strani e conflittuali con il cibo. Quando ho smesso di vomitare l'ultimo anno di liceo (avevo trovato un ragazzo, e non volevo che scoprisse il mio segreto... così smisi) ho cominciato a perdere peso, semplicemente tornando a mangiare sano. Mi stupisce ancora come in quel periodo la scuola abbia chiamato a casa mia madre, per farle notare che ero dimagrita troppo e in poco tempo, e se aveva notato che c'era qualcosa che non andava di fare qualcosa a riguardo (incredibili, si erano accorti che qualcosa non andava appena le cose avevano preso ad andare bene). Allora avevo perso circa dieci chili, ma non è stata una perdita di peso programmata.
La prima volta che ho seriamente programmato di perdere peso è stato questo gennaio; ho cominciato con l'unico modo che conoscevo (vomitotagliabbuffatavomitoabbuffatavomitotagli), poi ho scoperto le gioie del digiuno.
Ho cominciato a pensare seriamente di dimagrire a gennaio perchè è stato il periodo in cui mi sono più avvicinata a L, il mio attuale ragazzo. Quando ci siamo baciati a dicembre ha cominciato ad aprirsi un mondo. Lui è davvero bello, e magro, e io non sopportavo l'idea di pesare come lui, e di sembrare un'obesa al suo fianco, o che non mi trovasse abbastanza bella, o sexy, solo per questo cazzo di peso. Non riuscivo a sopportarlo, così ho cominciato a dimagrire.
I primi mesi sono scesa come una valanga, altri dieci chili sono andati via come niente. Poi le depressioni, poi l'impicciarsi di tutti, poi l'estate, e ne ho ripresi stabili altri due. 
Ora però è tutta un'altra musica. 
Parto da 60 di domenica mattina. Sabato mi peserò e vedrò quanto può essere utile vivere lontano da casa. Poi da qui verso i 55-54.

martedì 1 ottobre 2013

Communication shortcoming

In generale sto molto bene.
Cioè, la casa mi piace, mi ci trovo benissimo, le coinquiline sono simpatiche, ho tanto più tempo per studiare, riesco a mangiare in modo regolare.
Devo tenere a mente tutte queste cose quando per un qualunque motivo mi sale la depressione, o mi prende l'angoscia per qualcosa.
Io sono forte, riesco a fare tante cose. Devo riuscire a farne ancora, con lo spirito giusto.

Vorrei che non ci fosse questo difetto di comunicazione tra la me determinata e la me depressa. Così magari le due potrebbero parlarsi tranquillamente e poi farmi un riassunto di quello che hanno deciso, non dialogare continuamente con me a momenti alterni.

Si lo so, è la fiera della follia. Abbiate pazienza.

Mood: university sadness

Il mio umore sembra barcollare appeso ad un fragilissimo filo, sottile come quello di una ragnatela: bastano poche frasi, pochi atteggiamenti gestiti nel modo sbagliato, il più delle volte senza volerlo da parte degli altri, che mi ritrovo un concerto di ansie nella testa.
Ho preso la casa nuova per aver più tempo di studiare, e non dover perdere diverse ore al giorno con i mezzi. Lo scorso semestra ho dato un solo esame, ora indietro ne ho sei.
E' una cosa che so, un'affermazione a cui sono giunta da tempo. Ho sei esami indietro e se mi voglio laureare in tempo devo mettermi sotto e recuperarli. Con la casa nuova lo posso fare.
Questi giorni ero molto determinata e fiduciosa di potercela fare. In realtà lo sono ancora adesso, ma oggi tutti questi pensieri sono andati in secondo piano, perchè qui in università ho sentito di nuovo e davvero il peso di tutto quello che non sono riuscita a fare: traguardi che non io non ho raggiunto, mentre tutti gli altri si.
Mi sono sentita stupida. Stupida è la parola che rende meglio tutto questo.
Una serie di cose, di persone, di discorsi, di frasi buttate a caso, mi ha portato ancora una volta a ripensare alla mia inadeguatezza, a quanto sia rimasta indietro rispetto a tutti gli altri, al fatto che ci provi meno degli altri, e quindi con risultati scarsi o nulli, al fatto che il mio studio, il mio impegno, la mia determinazione non siano abbastanza. Di come io non sia mai abbastanza.
Non voglio parlarne con nessuno, perchè per quanto radicati siano in me questi pensieri sono ancora in grado di darmi risposte ottimistiche ("ma certo che ce la fai" "poco per volta recuperi tutto" "non ti preoccupare che andrà bene", la fiera della banalità).
Lo so che andrà bene, prima o poi deve andare bene per forza.
Ho solo paura a mettermi alla prova. Perchè ho paura di fallire.
Ma voglio laurearmi in tempo. E lo voglio fare con dei bei voti. Questo pensiero ancora non mi abbandona.

Day Fifteen- Are you vegan or vegetarian? If so, has this helped you lose weight? If not, would you ever consider turning vegan or vegetarian?

Non sono mai stata vegetariana (quindi neanche vegana). Qualche anno fa mia madre lo è diventata, ma anche allora non mi è mai venuto in mente di imitarla e diventarlo. Sostanzialmente la ragione è che adoro la carne, e il pesce. Non ne mangio in quantità industriali, a volte posso fare un'intera settimana senza mangiarli, ma non posso vivere col pensiero di non mangiarli più.
Da un punto di vista thinspo penso che sia meglio. Abolendo carne, pesce, latte, formaggi, uova, e compagnia briscola si fa più affidamento sulla combinazione pane/pasta/riso (altamente più calorici di un uovo bollito o di una fetta di pollo ai ferri). Quindi oltre che una scelta basata sul gusto è anche una decisione ben ponderata sulla dieta.

Il 10 ottobre dovrei fare un esame di inglese. Si può effettuare solo una volta all'anno, quindi se non lo passo potrei ridarlo solo l'anno prossimo. Ora che lo so la mia paura di non passarlo è alle stelle. Anche se tutti mi dicono che è una cazzata, che si passa molto facilmente, che non serve neanche studiare, io ho comunque l'ansia.

DA
Colazione: biscotti (58,5)
Pranzo: cracker (108), uovo kinder (112)
Merenda: pesca (50) barretta (90)
Totale senza cena: 418,5

Stasera prevedo insalata con un pomodoro. Magari ci aggiungo anche una ricottina, oppure la tengo da mischiare con gli spinaci nei prossimi giorni. Domani apro un pacco nuovo di insalata e la mangerò sia a pranzo che a cena. Giovedì sono in università a pranzo, quindi mi porterò della pasta.
Devo studiare. A novembre darò tre esami.

lunedì 30 settembre 2013

University

 
Day fourteen- What’s your UGW (ultimate goal weight)? When you expect to reach it?

Ultimate? Quello definitivo? Potrebbe essere 55. Ma non ne sono sicura. No, 54. 
54 è meglio.
Si, il mio UGW è 54. Nè troppo poco per donare nè troppo per farmi venire l'ansia.
Però ho mille dubbi sul fatto di potercela fare. Non perchè non voglia dimagrire, e ultimamente ho sempre più determinazione, e riesco a fare tutto quello che voglio fare. Tuttavia non voglio dimagrire così tanto da tornare a sembrare malata, non voglio che tutti se ne accorgano e che ricomincino con le litanie del "sei troppo magra" "mi spaventi" "vedi di mangiare".
Il mio primo step quindi è 58. Quello sicuro. Così come è sicuro 57, e 55. 
Non so quando ci arriverò, ora sono a 60. Tutto dipende da come sarò a fine settimana.
Magari questi nuovi ritmi e il mangiare poco (per voglia e per soldi) mi aiuteranno.

Primo giorno ufficiale nella casa nuova. Stamattina non mi sono pesata.
Ieri ho preso sonno molto in fretta, pensavo di passare una notte insonne a rimuginare su casa, a rigirarmi in un letto non mio, e invece mi sono addormentata come una bimba, e ho dormito secca fino a stamattina.
Mi sono svegliata abbastanza presto. Ho fatto colazione con tè e yogurt (94) con muesli (80).
Il mio ragazzo è venuto a prendermi sotto casa (wow) e siamo andati in uni. lezione. pranzo con taccole, un pomodoro e un uovo sodo (107), poi una pesca (50). Altra lezione, che poi non c'è stata (è arrivato il professore trafelato dopo un'ora e mezza a dire che c'era stato un disguido, e il corso non cominciava oggi). Giro in uni, poi casa. cena con insalata, e ho finito le taccole (32). Poi biscotti (116).
Totale: 479.
Wow, poco.
In questa casa fa freddissimo. Mi dicono che quando accenderanno i riscaldamenti sarà diverso, ma non ci credo tantissimo: è una di quelle case vecchie con i soffitti alti e i muri spessi... sarà difficile che si riscaldi.
E' una buona cosa, avere freddo è un ottimo modo per attivare il metabolismo interno e bruciare calorie.
Domani vado a fare un giro nella biblioteca che c'è di fronte a casa. Se è carina potrei andare lì a studiare.

Mi sento molto bene. Strano, ieri ero sull'orlo delle lacrime, oggi sono contentissima di essere qui.


domenica 29 settembre 2013

New Home

60
Ieri sono andata a ballare. E' venuto da me il mio ragazzo e gli ho finalmente presentato i miei amici, si è divertito davvero, e mi ha detto che si è sentito a suo agio con loro (sono così contenta che potrei urlare).
Ha dormito a casa mia, abbiamo parlato per ore stesi nel letto uno accanto all'altra.
Oggi mi sono trasferita nella casa nuova. 
Pensavo che il primo giorno sarei stata contenta ed eccitata, invece dopo che sono andati via i miei ho avuto solo un paio d'ore di pace (in cui mi sono tenuta impegnata svuotando valigie e scatoloni ) e poi è partito l'attacco di panico.
Avevo paura che mi sarebbe mancata casa, i miei cani, i miei amici, che mi sarei magari trovata male a cavarmela da sola (anche se a pensarci bene lo faccio sempre), che la noia e il trovarmi in un posto nuovo mi avrebbe logorato.
Ero molto depressa. Poi mi ha chiamato mia nonna per farmi un saluto e mi ha subito rincuorato; ho sentito il mio ragazzo e Pepe che mi hanno rassicurato sul fatto che l'ansia del primo giorno è normale, e che passerà presto. Poi ho mangiato una fetta di lasagne (preventivamente congelate) di mio papà, e mi sono sentita a casa. Una conclusione di tre biscotti e un film simpatico alla tele hanno completato il tutto. Ora sto meglio, tra poco andrò a dormire e domani si ricomincia con l'uni.
Starò una settimana senza bilancia, ma domenica prossima me la porto.

Day Thirteen- Are you losing weight in a healthy or unhealthy way?

Non lo so. La risposta vera non la so neanche io.
Non vomito più, questo è un buon traguardo, ed è l'unica cosa "unhealthy" che mi sovviene.
Tutto il resto lo trovo abbastanza normale.
Contare le calorie sarà un po' perverso ma non è una cosa malata dal punto di vista fisico. Così come il digiuno intermittente (anzi, è dimostrato che fa addirittura bene).
Non lo so. Dalla mia situazione... diciamo di gennaio, penso di essere migliorata, e di sentirmi anche meglio per tante cose. In questi mesi non ho più fatto cose stupide che potessero farmi del male, quindi non sto dimagrendo seguendo una via non sana.
Tuttavia lo farei, ed è quello che ho intenzione di fare nelle prossime settimane.
Non ho tanti soldi, e non ne voglio chiedere da casa, perchè già mi aiutano tantissimo con la casa, quindi vivrò di poco (per necessità e per scelta). Limiterò il cibo per poter sopravvivere con poche spese, cercherò (una volta che avrò acquisito i ritmi) di saltare più pasti possibili.
Non ho fatto l'abbonamento degli autobus (perchè l'università è dietro casa) così mi muoverò sempre e solo a piedi, bruciando calorie.
Studierò come una matta, perchè devo recuperare tanti esami.
Sono concentrata e andrà bene. Il cibo non è più il mio pensiero principale, e non voglio che lo sia.

Il ciclo è in ritardo di sette giorni. Comincio ad essere preoccupata. Non è perchè sono incinta, ma la preoccupazione rimane comunque. Penso che siano stati gli esami e l'ansia per la casa a ritardarmelo, ma ora ho l'ansia da "non.mi.viene.il.ciclo", e può inibirlo lei stessa.
Ho altri mille mila pensieri ma sono cose troppo pragmatiche per interessare il mio blog. Per ora direi che va bene così. Stamattina sono stata contenta di vedere dei risultati sulla bilancia (ieri ho saltato colazione e pranzo, ho mangiato pochissimo a merenda e il minestrone a cena, poi nottata passata fuori a ballare).
Tra me e il mio ragazzo le cose vanno bene, benissimo. Mi stupisco sempre di come riesca a dirmi cose tenerissime e meravigliose, mentre io non sono capace ad esprimere quello che sento a voce.
Vorrei potergli comunicare tutto il mio affetto. In un modo che sia vero, sincero, ma anche d'impatto. Che gli faccia capire davvero cosa provo.
Gli voglio davvero bene.