lunedì 15 settembre 2014

Good for nothing

Avevo già bene in mente un titolo e un argomento per questo ritardatario e inatteso post del "dopo vacanze", ma questo era per qualche giorno fa, e ora potrebbe solo deprimermi più di quanto non sia necessario.
Non che le cose vadano bene, anzi. La mia vita sta subendo varie batoste, che molto spesso in questi giorni mi hanno fatto pensare "buona a nulla". Innanzitutto sono stata bocciata a due esami. Due esami in due settimane, gli ultimi due esami della mia carriera universitaria. Mi sono sentita dire che non avevo studiato (affronto indicibile) e che non avevo capito niente della materia (dopo un mese di studio senza pause). Ho rinunciato ad andare in vacanza quest'estate pur di non rischiare, eppure sapevo che sarebbe andato tutto bene, perché non sono mai stata bocciata a nessun esame. Ironia della sorte: doveva succedermi a poche settimane dalla laurea.
Così, punto e a capo. La laurea è slittata a dicembre, con il mio relatore che non risponde alle mail, ancora due esami da fare, vivendo con la paura che tutto quello che ho fatto non sarà sufficiente, perché finora non lo è mai stato.
Il peso in tutto ció è l'unica cosa che riesce a farmi stare ancora peggio. Ho messo su in pianta stabile sei fottutissimi chili. Fino a una settimana fa la cosa non mi sconvolgeva più, passavo le mie giornate a mangiare, a stare male, a vomitare. La cosa più assurda (e che non riuscirò mai a comprendere) è come sia possibile che l'insieme di questi comportamenti non provochi nelle persone che mi circondano la stessa preoccupazione che invece manifestano quando non mangio e mi sento una roccia.
Da questa settimana ho provato a darmi una scossa. Ho cominciato a fare ginnastica tutti i giorni, dopo mesi di inattività, e a distruggermi le gambe e gli addominali per cercare di eliminare quella ciambella di grasso che ho accumulato nel tempo. Sono arrivata a bruciare sulle 500-600kcal giornaliere.
Il problema è che non la smetto di mangiare. Se anche un giorno riesco a saltare il pranzo durante la cena non riesco a frenarmi. Non sono più capace di contare le calorie, perché in questi mesi mangiavo senza pensare, e dopo un po' l'abitudine scema.
In più mi sento gonfissima per il ciclo che non è ancora arrivato , e lo aspetto da una settimana, per i miei soliti e devastanti problemi di stomaco e di digestione, per il fatto che sono troppo stupida per studiare e ho deciso di continuare con un'altra laurea, perché tra un mese vado via da casa dei miei e mi trasferisco in un'altra città e ancora non l'ho detto ai miei amici, perché voglio lasciare il mio ragazzo e lui continua a farmi sentire in colpa e a dirmi che senza di me non può vivere, mentre io continuando a stare con lui sto sempre peggio, perché due giorni fa tornando a casa in bicicletta ho sperato di passare col rosso e farmi investire da una macchina, perché almeno avrei avuto un po' di pace.

1 commento:

  1. Mi spiace tanto cara.. Sia per gli esami andati male che per tutto il resto.. Per l'aumento di peso ti capisco fin troppo bene.. Ho passato un mese consecutivo senza smettere di mangiare e quasi senza nemmeno vomitare. Da due giorni ho smesso. Ho detto basta e mi sono rialzata, o almeno ci provo. Possiamo farcela. Non sei una buona a nulla. So cosa vuol dire desiderare una sciorciatoia, una via di fuga, solo un piccolo errore o una disattenzione e saremmo libere... Ma non è così, non saremmo semplicemente più niente. La libertà dobbiamo conquistarla in questa vita. Lascia chi non ti fa stare bene e non allontanare chi ti colora le giornate.
    Stai su. Non sei affatto una buona a nulla. Sei arrivata fin qui, un altro sforzo e raggiungerai la laurea, non abbatterti!
    Un bacio

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