martedì 1 ottobre 2013

Mood: university sadness

Il mio umore sembra barcollare appeso ad un fragilissimo filo, sottile come quello di una ragnatela: bastano poche frasi, pochi atteggiamenti gestiti nel modo sbagliato, il più delle volte senza volerlo da parte degli altri, che mi ritrovo un concerto di ansie nella testa.
Ho preso la casa nuova per aver più tempo di studiare, e non dover perdere diverse ore al giorno con i mezzi. Lo scorso semestra ho dato un solo esame, ora indietro ne ho sei.
E' una cosa che so, un'affermazione a cui sono giunta da tempo. Ho sei esami indietro e se mi voglio laureare in tempo devo mettermi sotto e recuperarli. Con la casa nuova lo posso fare.
Questi giorni ero molto determinata e fiduciosa di potercela fare. In realtà lo sono ancora adesso, ma oggi tutti questi pensieri sono andati in secondo piano, perchè qui in università ho sentito di nuovo e davvero il peso di tutto quello che non sono riuscita a fare: traguardi che non io non ho raggiunto, mentre tutti gli altri si.
Mi sono sentita stupida. Stupida è la parola che rende meglio tutto questo.
Una serie di cose, di persone, di discorsi, di frasi buttate a caso, mi ha portato ancora una volta a ripensare alla mia inadeguatezza, a quanto sia rimasta indietro rispetto a tutti gli altri, al fatto che ci provi meno degli altri, e quindi con risultati scarsi o nulli, al fatto che il mio studio, il mio impegno, la mia determinazione non siano abbastanza. Di come io non sia mai abbastanza.
Non voglio parlarne con nessuno, perchè per quanto radicati siano in me questi pensieri sono ancora in grado di darmi risposte ottimistiche ("ma certo che ce la fai" "poco per volta recuperi tutto" "non ti preoccupare che andrà bene", la fiera della banalità).
Lo so che andrà bene, prima o poi deve andare bene per forza.
Ho solo paura a mettermi alla prova. Perchè ho paura di fallire.
Ma voglio laurearmi in tempo. E lo voglio fare con dei bei voti. Questo pensiero ancora non mi abbandona.

Day Fifteen- Are you vegan or vegetarian? If so, has this helped you lose weight? If not, would you ever consider turning vegan or vegetarian?

Non sono mai stata vegetariana (quindi neanche vegana). Qualche anno fa mia madre lo è diventata, ma anche allora non mi è mai venuto in mente di imitarla e diventarlo. Sostanzialmente la ragione è che adoro la carne, e il pesce. Non ne mangio in quantità industriali, a volte posso fare un'intera settimana senza mangiarli, ma non posso vivere col pensiero di non mangiarli più.
Da un punto di vista thinspo penso che sia meglio. Abolendo carne, pesce, latte, formaggi, uova, e compagnia briscola si fa più affidamento sulla combinazione pane/pasta/riso (altamente più calorici di un uovo bollito o di una fetta di pollo ai ferri). Quindi oltre che una scelta basata sul gusto è anche una decisione ben ponderata sulla dieta.

Il 10 ottobre dovrei fare un esame di inglese. Si può effettuare solo una volta all'anno, quindi se non lo passo potrei ridarlo solo l'anno prossimo. Ora che lo so la mia paura di non passarlo è alle stelle. Anche se tutti mi dicono che è una cazzata, che si passa molto facilmente, che non serve neanche studiare, io ho comunque l'ansia.

DA
Colazione: biscotti (58,5)
Pranzo: cracker (108), uovo kinder (112)
Merenda: pesca (50) barretta (90)
Totale senza cena: 418,5

Stasera prevedo insalata con un pomodoro. Magari ci aggiungo anche una ricottina, oppure la tengo da mischiare con gli spinaci nei prossimi giorni. Domani apro un pacco nuovo di insalata e la mangerò sia a pranzo che a cena. Giovedì sono in università a pranzo, quindi mi porterò della pasta.
Devo studiare. A novembre darò tre esami.

2 commenti:

  1. Mi chiedo davvero come tu faccia a riuscire a studiare mangiando così poco.. Devi essere una sorta di forza della natura ;) in bocca al lupo. Ce la farai.

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    1. Per amore di precisione con la cena sono arrivata a 588.
      Sto mangiando poco solo da due giorni a questa parte, da quando mi sono trasferita :) Comunque grazie del tuo bel commento... :)

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